Angelo Di Livio, ex centrocampista di Juventus e Fiorentina, ha condiviso il suo pensiero sulla decisione di sospendere Paul Pogba, centrocampista della Juventus, per quattro anni, in un’intervista a TvPlay:
“È stato ingenuo, un giocatore del suo calibro dovrebbe sempre sapere cosa mangia e cosa beve. Detto questo, una sospensione di quattro anni è eccessiva e gli impedisce di continuare a giocare a calcio. La punizione era inevitabile, ma quattro anni sembrano troppi. I giocatori devono dare il buon esempio e Pogba – ha aggiunto Di Livio – è anche un modello per i bambini. È spiacevole dirlo, ma non ha dato il buon esempio e ha anche danneggiato la Juventus. Avrebbe potuto fare la differenza e aiutare Allegri. Non dimentichiamo che la Juventus ha perso anche Fagioli. Tuttavia, secondo me, è stato molto ingenuo. Dobbiamo stare attenti a tutto”.
Cosa ne pensi della squadra di Allegri in questa stagione?
“Sono deluso dalla Juventus, ha reso troppo facile all’Inter vincere il campionato. Sapevo che i nerazzurri avrebbero vinto lo scudetto, ma la Juventus avrebbe potuto comunque dare loro filo da torcere. Invece, hanno spianato la strada alla squadra di Inzaghi. È un momento difficile per i bianconeri e la partita di domenica contro il Napoli sarà molto difficile.Lo scorso anno correvo a casa per vedere il Napoli: dal punto di vista estetico è stato qualcosa di spettacolare. Infatti tanti grandi allenatori europei parlavano solo del Napoli di Spalletti“.
Il campionato di Serie A ha una forza dominante e incontrastata che è l’Inter…
“L’Inter è incredibilmente forte e la condizione fisica della squadra mi impressiona. Inzaghi ha un team di allenatori eccezionale, corrono molto e si comportano bene nonostante le numerose partite in campionato e in Champions League. È molto impegnativo amalgamare una squadra e fare in modo che non ci siano musi lunghi, ma Inzaghi sta facendo un lavoro fantastico. Ho visto squadre con molti campioni che non hanno vinto, quindi il lavoro di Simone non è scontato. Sta attuando modifiche tattiche di alta qualità. In Europa l’Inter è molto rispettata, soprattutto dopo la finale di Champions League dello scorso anno”.
Come valuti la prima stagione di Frattesi in una squadra di vertice?
“Si vede che sta assimilando tutto, sa che il futuro è suo e si diverte quando scende in campo. Anche se non gioca molto, si sente importante e impara da giocatori più esperti come Mkhitaryan. La squadra dell’Inter è un gruppo umile e unito”.
Il Napoli ha avuto un calo significativo. Te lo aspettavi?
“Il Napoli è irriconoscibile rispetto all’anno scorso, c’è una grande differenza senza Luciano Spalletti. Contro ciò che resta del Sassuolo ha mostrato alcuni segnali, ma è discontinuo. Non dimentichiamo che oltre a Spalletti, il Napoli ha perso anche un grande dirigente come Giuntoli.”