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Nel siracusano, un bambino e una donna sono caduti in un pozzo artesiano: il piccolo sarebbe morto, la donna invece è salva.

La vicenda si è svolta nella zona di campagna di Palazzolo Acreide, a circa 40 chilometri da Siracusa, nei pressi di un centro estivo.
Non è chiara ancora la dinamica con cui il bambino è caduto nel pozzo: si sa che la caduta è stata di circa 7 metri, dato che il pozzo è profondo 15 metri ed era pieno a metà di acqua.
La donna, un’animatrice del campo estivo di 54 anni, ha provato ad aiutare il piccolo, senza successo: il bambino, infatti, non è sopravvissuto.
Inutile l’intervento di numerosi vigili del fuoco e carabinieri, supportati anche dall’aereo Drago 148, decollato dall’aeroporto di Catania Fontanarosa.
L’animatrice, scesa anche lei nel pozzo, non ha riportato lesioni gravi ed ora fa affidamento sulle cure del pronto soccorso locale.
Alle autorità toccherà il compito di ricostruire con precisione il fatto, capendo soprattutto se il pozzo fosse adeguatamente segnalato.

L’incidente di Palazzolo Acreide capita a 43 anni di distanza dalla storica tragedia di Vermicino, che tenne con il fiato sospeso l’Italia intera per 3 lunghissimi giorni con l’ansia di sapere se il piccolo Alfredino si fosse salvato o no.
Oggi, l’attesa è stata molto più rapida, ma il dolore rimane lo stesso per la scomparsa di un altro sfortunato bambino.