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Tragedia a Spoleto: un uomo è morto in ospedale durante la notte, dopo aver subito un accoltellamento.
I carabinieri hanno fermato un uomo e stanno indagando per ricostruire l’accaduto, con l’aiuto della testimonianza cruciale di una donna che abita vicino al luogo dell’accoltellamento.

Il tutto è accaduto nella serata di ieri, quando l’uomo ha subito i colpi fatali dal futuro assassino nel quartiere popolare di Casette, nella zona nord della città.
La vittima, alla ricerca di aiuto, ha chiesto alla signora Maria Rita, la super testimone della vicenda, di chiamare immediatamente un’ambulanza.
L’intervento dei soccorsi, però, è stato inutile, e il giovane accoltellato è morto a Spoleto.
I carabinieri hanno subito fermato un uomo, iscritto immediatamente nel registro degli indagati, che in queste ore sta subendo l’interrogatorio degli ufficiali guidati dal procuratore capo Claudio Cicchella.
L’operato delle forze dell’ordine è proseguito ritrovando il coltello da cucina con cui presumibilmente l’indagato ha sferrato i colpi alla vittima.
Secondo le prime ricostruzioni, i due protagonisti avrebbero avuto un acceso diverbio per futili motivi, culminato poi nella tragedia.
Maria Rita, nella sua testimonianza ai carabinieri, ha dichiarato:
“Erano le nove meno cinque ed ero in cucina a caricare la lavastoviglie con la finestra spalancata.
Ho visto un ragazzo che si aggrappava alla recinzione di casa e mi ha detto ‘signora aiutami, chiama un’ambulanza. Mi hanno accoltellato‘.
Lo hanno portato via e nel frattempo sono arrivati anche i carabinieri.”
La vittima è un ragazzo di 28 anni originario di Spoleto, accoltellato da un uomo poco più che 40enne pregiudicato albanese che era in libertà vigilata.
Ora si attende l’esito dell’autopsia, che verrà eseguita all’istituto di medicina legale di Perugia.