• Tempo di Lettura:2Minuti

abusato di una barista reggiana, sotto minaccia di un coltello. Il sospettato, di origine egiziana, è stato individuato grazie a un’attenta indagine della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura, che ha portato alla sua identificazione dopo mesi di ricerche.

I Dettagli del Caso

L’episodio risale a marzo scorso, quando il presunto aggressore ha sorpreso la donna mentre apriva il bar in via Brigata Reggio. Sotto minaccia, ha inizialmente cercato di sottrarre il denaro dal registratore di cassa. La barista ha resistito alla rapina, spingendo l’aggressore a cambiare strategia, costringendola con la violenza a subire atti sessuali. La sua fuga è avvenuta soltanto quando le disperate urla della vittima hanno attirato l’attenzione, inducendolo a scappare.

L’Indagine e le Prove Raccolte

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile si sono rivelate fondamentali per identificare il colpevole. Grazie alle testimonianze della vittima e all’analisi delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, gli inquirenti hanno ricostruito l’accaduto. L’arresto del giovane è avvenuto in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale del Riesame di Bologna, che ha accolto la richiesta della Procura di Reggio Emilia per la detenzione in carcere.

Un Profilo di Violenza Continuativa

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, era stato coinvolto anche in un precedente episodio di violenza, accusato di un accoltellamento avvenuto poche settimane prima nella stessa città. Inizialmente il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Reggio Emilia aveva ritenuto insufficienti le prove contro di lui, ma il successivo intervento del Tribunale del Riesame ha portato a una revisione, decidendo per la custodia cautelare in carcere.

Segui Per Sempre News anche sui social!