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Amici, familiari e legali di Ilaria Salis sono stati oggetto di insulti e minacce da parte di un gruppo di militanti di estrema destra ungheresi, fuori dal tribunale. Le parole violente pronunciate – “Ti spacco la testa” – rappresentano un tentativo di intimidire coloro che si battono per difendere la Salis.

Le parole di Zerocalcare sull’aggressione fuori dal tribunale per l’udienza Salis

A raccontare gli avvenimenti è stato anche Michele Rech, noto come Zerocalcare, il fumettista romano che si è schierato a fianco di Ilaria Salis. Rech ha descritto un ingresso presidiato da individui dai simboli nazisti, che filmavano e fotografavano chiunque si avvicinasse al tribunale. Le minacce e gli insulti subiti dal gruppo di sostenitori di Ilaria sono un chiaro segnale di quanto sia difficile e pericoloso combattere contro le forze dell’estremismo e dell’intolleranza.

L’avvocato Eugenio Losco ha confermato le minacce subite, sottolineando la gravità della situazione e il clima di tensione che si respirava all’esterno del tribunale. Le riprese con i telefonini e le minacce in lingua ungherese hanno reso evidente il pericolo che questi individui rappresentano per coloro che cercano di garantire i diritti umani fondamentali alla docente detenuta in condizioni estreme.

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