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Il 7 giugno, il cantautore fiorentino Piero Pelù ha pubblicato il suo nuovo album, “Deserti”, un lavoro che rappresenta un punto di svolta nella sua carriera. Dopo anni di silenzio, il musicista toscano torna con un disco che è un vero e proprio viaggio sonoro tra il passato e il presente, un percorso che lo porta a esplorare temi come la nostalgia, la speranza e la riflessione.

Un Viaggio Tra Passato e Presente

“Deserti” è un album che nasce dalla necessità di tornare a esplorare la propria identità e di raccontare storie che sono state vissute e sentite. Piero Pelù, noto per le sue canzoni d’amore e di protesta, ha deciso di creare un disco che sia un omaggio al proprio passato, ma anche un tentativo di comprendere il presente. Il rocker toscano ha dovuto fare i conti negli ultimi anni con acufeni e depressione che hanno portato ad un rinvio forzato del tour. Era giustificato quindi avere non il massimo delle aspettative, viste tutte le difficoltà elencate sopra, ma “Deserti” ci ha in gran parte smentito, e risulta un disco in cui Pelù si presenta in netta ripresa e stacca di almeno un paio di gradini il precedente lavoro, “Pugili Fragili”.

Composto da dodici tracce, “Deserti” è un mix di rock, punk e pop elettronico che ripercorrono le svariate anime musicali di Pelù. Ci sono i suoni dei Litfiba, le chitarre di Giacomo Castellano oltre naturalmente a quelle di Ghigo. Pelù comincerà il proprio tour il 29 giugno a Spilinbergo e farà tappa in diverse località italiane fino a novembre.

In conclusione, “Deserti” è complessivamente un buon lavoro, e Piero Pelù si rimette in gioco, dimostrandosi un artista capace ancora di poter fare ancora la differenza.