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La celebre top model britannica Naomi Campbell è stata interdetta dalla carica di amministratore di un ente di beneficenza per cinque anni in Inghilterra e Galles. La decisione è stata presa a seguito della chiusura della sua associazione “Fashion for Relief“, fondata nel 2005 per combattere la povertà. L’ente è stato dichiarato “mal governato” e con una “gestione finanziaria inadeguata”, portando alla sua chiusura definitiva nel marzo 2024.

Le Indagini sulla Fashion for Relief

Un’indagine triennale condotta dalla Charity Commission, l’ente regolatore delle organizzazioni di beneficenza in Inghilterra e Galles, ha evidenziato numerose irregolarità nella gestione finanziaria della Fashion for Relief. Tra i risultati più significativi, è emerso che solo l’8,5% delle spese complessive dell’organizzazione è stato destinato a cause benefiche dal 2016 al 2022.

L’indagine ha inoltre rivelato che fondi di beneficenza sono stati utilizzati per coprire spese personali della Campbell, tra cui un soggiorno di lusso a Cannes, trattamenti termali e acquisti di sigarette. La commissione ha richiesto spiegazioni agli amministratori, ma non ha ricevuto prove sufficienti a giustificare tali spese, sostenendo che queste erano coperte da un donatore esterno.

La Fondazione della Fashion for Relief

La Fashion for Relief è stata creata in risposta all’uragano Katrina e ha promosso eventi di moda globali per raccogliere fondi a sostegno di cause umanitarie. L’associazione ha organizzato eventi in città come New York, Londra e Cannes, raccogliendo oltre 15 milioni di dollari per varie cause, tra cui salute, educazione e soccorso in caso di disastri.

Nonostante il nobile obiettivo iniziale, la cattiva gestione finanziaria ha portato alla chiusura dell’ente e alla cancellazione dal registro degli enti di beneficenza all’inizio del 2024.

Accuse contro gli Amministratori

Oltre a Naomi Campbell, sono stati coinvolti altri amministratori della Fashion for Relief. Bianka Hellmich, collega della Campbell, è stata accusata di aver ricevuto circa 347.600 euro in pagamenti non autorizzati per servizi di consulenza, violando lo statuto dell’ente. Per questo motivo, Hellmich è stata interdetta dalla carica di amministratore per nove anni. Anche Veronica Chou, un’altra amministratrice, è stata interdetta per quattro anni.

Dichiarazioni di Naomi Campbell

Naomi Campbell, 54 anni, ha espresso preoccupazione per le conclusioni della Charity Commission e ha dichiarato di non avere avuto il controllo diretto dell’organizzazione, affidandone la gestione a un consulente legale. La top model ha anche avviato un’indagine indipendente per chiarire la situazione e ha dichiarato che tutti i fondi raccolti sono stati destinati a cause benefiche.

La Charity Commission ha confermato di aver recuperato circa 412.300 euro e protetto ulteriori 117.000 euro di fondi dell’ente, che sono stati successivamente donati ad altre organizzazioni benefiche e utilizzati per coprire debiti.

La vicenda della Fashion for Relief mette in evidenza l’importanza di una gestione trasparente ed efficace per le organizzazioni benefiche.

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