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E’ inquietante lo scenario che emerge dall’inchiesta portata avanti nei confronti di un 42enne cagliaritano da parte dei Carabinieri.
L’uomo avrebbe offerto a numerose giovani la possibilità di entrare nel mondo della moda offrendo loro un casting, in cui poi si sarebbero sprecate le molestie.

L’uomo avrebbe seguito sempre lo stesso procedimento, avvicinando le ragazze (in alcuni casi minorenni) tramite i social network.
Dopo aver promesso loro la possibilità di farle entrare nel mondo della moda e di realizzare degli shoot fotografici per loro, il 42enne proponeva alle ragazze un provino per conoscersi e discutere di cosa fare.
Durante il casting, però, le ragazze subivano continue molestie ed abusi da parte dell’uomo, ed ovviamente il sogno della moda si chiudeva lì.
Ora, dopo le denunce di alcune vittime, l’incubo è finito e la squadra mobile di Cagliari ha arrestato l’individuo, che ora si trova al carcere di Uta.
I capi d’accusa contro di lui sono numerosi: pornografia minorile, violenza sessuale aggravata e detenzione di materiale pedopornografico.
In alcuni casi, infatti, l’uomo avrebbe semplicemente effettuato degli scatti espliciti con protagoniste le ragazze adescate: nei casi più gravi, invece, l’uomo si sarebbe spinto fino all’abuso vero e proprio.

Non è certamente il primo caso di adescamento o di molestie minorili: questi episodi sono comuni anche durante un casting artistico, ma adesso c’è uno strumento di difesa per le donne e gli uomini impegnati nei provini.
Nel 2023, infatti, le varie associazioni del settore hanno redatto il decalogo per evitare abusi durante i casting, una serie di consigli per contrastare i responsabili dei casting con brutte intenzioni.