In questa pausa Nazionali si sta parlando tanto di allenatori, in un’estate che sarà sempre più accesa sotto questo punto di vista. Panchine che saltano, progetti che si ridimensionano e società che stanno sfogliando la margherita alla ricerca di nuovi nomi. Una delle storie più belle e longeve della storia del calcio, molto probabilmente, si concluderà proprio a fine stagione: tra l’Atletico Madrid e Diego Pablo Simeone siamo ai titoli di coda, alla pagina dei ringraziamenti dopo 12 lunghissimi anni di matrimonio, conditi da trionfi, record, gioie ma anche da qualche dissidio, soprattutto nell’ultimo anno. I Colchoneros sono arrivati alla fine di un ciclo, nonostante con Simeone abbiano creato un legame così forte tanto da diventare una cosa sola.

Tuttosport riporta un’indiscrezione che avrebbe del clamoroso: Gian Piero Gasperini sulla panchina dell’Atletico la prossima stagione. Una suggestione bellissima e poi non così utopistica da avverare. Anche il Gasp sembra ormai aver fatto il suo tempo a Bergamo dopo 7 anni e in estate le strade potrebbero separarsi con la Dea. Il suo nome è stato proposto al presidente dell’Atletico Cerezo che, per stile di gioco, capacità di unire tifoseria ai giocatori creando un legame forte come Simeone, ha dato il suo benestare alla proposta. Gasperini si troverebbe così, a 65 anni, a fare un grandissimo salto, probabilmente a salire sull’ultimo vero treno di carriera da allenatore che si è preso tantissimi complimenti ma nessun trofeo.

Chiaro, gestire i Lookman, Zapata, Hojlund e tutti gli altri non è come allenare i Griezmann, Morata o i Koke della situazione, anche perché abbiamo già visto una situazione analoga all’Inter. Ma Gasperini avrebbe tutto il repertorio necessario per fare bene in una squadra che ha bisogno di una ventata di aria fresca: e allora, perché non provarci?

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Francesco Albanesi