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I soldati guidati dell’ex comandante dell’Esercito Juan José Zuñiga hanno tentato un golpe facendo irruzione nel palazzo del presidente. Ma dopo qualche ora e la nomina di un nuovo comandante, le truppe hanno smobilitato la piazza.
Il ministro della Difesa boliviano, Edmundo Novillo, ha rassicurato la popolazione, affermando che la situazione nelle Forze Armate è ora sotto controllo dopo il tentativo di colpo di Stato. Egli ha riferito che il presidente Luis Arce ha incontrato i nuovi vertici militari, affidando loro il compito di riprendere il pieno controllo delle forze armate. Novillo ha invitato i cittadini a tornare alle normali attività, sottolineando che le misure di sicurezza necessarie sono state adottate. Inoltre, ha spiegato che le segnalazioni di code alle stazioni di servizio per il rifornimento di carburante non devono destare preoccupazione, in quanto la situazione è sotto controllo e non è destinata a prolungarsi.

Si parla di almeno 12 feriti durante il tentativo di colpo di Stato, con alcuni colpiti dai proiettili sparati dai soldati insorti nella Plaza Murillo e nelle sue vicinanze. Il numero esatto dei feriti è stato fornito ieri sera sia dalla ministra della Presidenza, Maria Nela Prada, che dalla ministra della Sanità, María Renée Castro. Quest’ultima ha dichiarato che “le nostre squadre mediche sono intervenute prontamente e hanno trasferito i feriti negli ospedali cittadini appropriati”.
I principali responsabili del tentato golpe sono stati identificati negli ex comandanti dell’Esercito e della Marina, Juan José Zúñiga e Juan Arnez Salvador, i quali sono stati arrestati. In una conferenza stampa, il ministro dell’Interno, Eduardo del Castillo, ha affermato che i due ufficiali saranno processati per reati legati alla sicurezza nazionale.

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