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Alla Merkur Spiel-Arena di Dusseldorf è andata in scena la prima sfida tra Nazionale slovacca e quella ucraina, valida per la seconda giornata del Gruppo E del campionato Europeo di calcio 2024. I gialloblù, reduci dalla pesante sconfitta contro la Romania, hanno rialzato la testa imponendosi per 1-2 in rimonta su i Falchi slovacchi, passati in vantaggio nel primo tempo con il secondo gol in questo Europeo di Schranz. Nella ripresa l’Ucraina è riuscita a ribaltare il risultato grazie alle reti di Shaparenko e Yaremchuk. Un successo avrebbe consentito alla Nazionale allenata da Calzona di compiere un passo importante verso la fase a eliminazione diretta, tuttavia la vittoria dell’Ucraina rimette tutto in discussione e decisiva sarà la terza giornata. Nel prossimo turno gli uomini di Rebrov affronteranno il Belgio, mentre la Slovacchia la Romania.

La cronaca della partita

Per la gara odierna il Ct della Slovacchia, Francesco Calzona, ha schierato la formazione col classico 4-3-3, avvalendosi del detto “squadra che vince non si cambia” confermando l’undici titolare che vinto col Belgio. In porta Dubravka e Pekarik, Vavro, Skriniar e Hancko in difesa. A centrocampo confermato Lobotka in cabina di regia, coadiuvato da Kucka e Duda. In attacco il tridente composto da Schranz, autore del gol decisivo nella prima giornata, Bozenik e Haraslin.

Mentre il Ct dell’Ucraina, Serhij Rebrov, ha schierato il modulo 4-2-3-1. a differenza della sfida con la Romania, il selezionatore dei gialloblù ha schierato Trubin a difesa dei pali, al posto di Lunin. In difesa l’unica novità è rappresentata da Zabarnyi, schierato al posto di Konoplia, mentre sono stati confermati Matviyenko, Zinchenko e Shaparenko. In mediana Shaparenko è stato affiancato da Brazhko mentre in attacco confermato Dovbyk coadiuvato dal tridente sulla trequarti composto da  Yarmolenko, Sudakov, Mudryk.

Poco prima del fischio d’inizio le due Nazionali hanno osservato un minuto di silenzio in onore dell’ex segretario generale della Uefa, Gerhard Aigner, scomparso ieri all’età di 80 anni. Primi quindici minuti di gioco intensi, giocati ad alti livelli da entrambe le formazioni. Al 10′ Trublin ricambia la fiducia di Rebrov compiendo due autentici miracoli su Haraslin e Schranz e mantenendo inviolata la propria porta. L’Ucraina ci crede e al 13′ Brazhko ha tentato di sorprendere Dubravka con un tiro dalla distanza. Tuttavia il mediano della Dinamo Kiev ha concluso in porta con un pizzico di egoismo, in quanto ha ignorato l’inserimento di  Yarmolenko sulla destra. Lo scorso anno il centrocampista ucraino classe 2002 è stato a lungo nel mirino del Torino, e magari la società granata potrebbe tornare all’assalto in questa sessione di mercato.

La Slovacchia è passata in vantaggio al 19′: sugli sviluppi di una rimessa laterale Haraslin, dall’out di sinistra, ha confezionato un assist al bacio per Schranz che di testa è riuscito a trafigge Trublin e a portare in vantaggio la sua Nazionale. Dopo il gol, però, gli uomini di Calzona si sono adagiati sugli allori, concedendo spazi all’Ucraina che è salita in cattedra in un paio d’occasioni senza però riuscire a trovare la rete del pari. Al 28′ Dovbyk entra in area ma il suo tiro è stato murato dal difensore slovacco Pekarik. Sugli sviluppi del corner Yarmolenko non è riuscito a mettere il pallone in rete.

Al 34′ si registra l’occasione più ghiotta per i gialloblù, con Tymchyk che si è visto negare la gioia del gol dal palo sinistro. Pochi minuti dopo Mudryk dopo una sgroppata da centometrista, si ritrova a tu per tu con Dubravka, ma l’estremo difensore non si è lasciato sorprendere dall’esterno del Chelsea. Finale di primo tempo incandescente Merkur Spiel-Arena di Dusseldorf, con le due nazionali che si sono date battaglie in cerca del gol. L’Ucraina, sentendo la pressione, attaccava in cerca della rete della speranza; mentre la Slovacchia cercava la marcatura della tranquillità. Al 44′ Zinchenko ci ha provato direttamente da calcio di punizione, costringendo Dubravka a compiere una grande parata. Poco dopo, in seguito a una ripartenza dei Falchi, Trublin ha compiuto un salvataggio prodigioso mandando in angolo il tiro insidioso di Haraslin.

Secondo tempo

Nella ripresa le due squadre sono tornate in campo con gli stessi ventidue interpreti della prima frazione di gioco. La Slovacchia è uscita dagli spogliatoi determinata a chiudere i conti e a portare a casa i tre punti che gli consentirebbero di mettere in ghiaccio il passaggio nella fase diretta. Tuttavia la Nazionale di Calzona doveva fare i conti con una compagine dura a morire come l’Ucraina. Gli uomini di Serhij Rebrov, sapendo che una sconfitta avrebbe compromesso la permanenza a Euro 2024, hanno continuato a pigiare sull’acceleratore come fatto dalla mezz’ora del primo tempo in poi.

Dopo aver resisto alle sortite slovacche, che nei primi minuti del secondo tempo si è affidata molto alla costruzione dal basso per cercare di trovare varchi tra le maglie gialle, gli ucraini hanno aggredito l’area avversaria. Dopo l’occasione sprecata al 51′ da Dovbyk, che non è riuscito a sfruttare al meglio il suggerimento di Mudryk, al 54′ l’Ucraina ha trovato il gol del pareggio. Un errore dell’ex milanista Kucka ha favorito la ripartenza dell’esterno del Chelsea, bravo a servire con un cross rasoterra Zinchenko che con freddezza è riuscito a depositare la sfera alle spalle di Dubravka.

Ripristinata la parità il Ct della Slovacchia prova a scuotere la sua squadra con delle formazioni: al 60′ Strelec e Benes hanno preso il posto di Duda e Bozenik. Il match continua su ritmi alti e al 67′ anche Rebrov è ricorso ai cambi: fuori Dovbyk e Yarmolenko e dentro Zubkov e Yaremchuk. Il gol del pareggio aveva infuso la giusta grinta. Al 74′, dopo l’ennesima ripartenza, Mudryk ha centrato il secondo palo dell’incontro.

Tuttavia il gol era nell’area al’80′ gli sforzi dei gialloblù sono stati premiati. Il neoentrato Yaremchuk, innescato da Shaparenko, è arrivato in area di rigore ed è riuscito ad abbattere il portiere slovacco portando in vantaggio la sua squadra. Il gol è stato accolto con un boato dai tifosi ucraini presenti alla Merkur Spiel-Arena di Dusseldorf, in particolare dall’ex bomber del Milan e attuale Presidente della Federcalcio ucraina Andrij Sevcenko.

Nel finale i due Ct si affidano agli ultimi cambi: Calzona ha lanciato in campo Leo Sauer al posto di Schranz. Mentre Rebrov ha inserito Malinovskyi e Sydorchuk al posto di Brazhko e  Mudryk. Nei cinque minuti di recupero la Slovacchia ha attaccato in cerca del pareggio ma la retroguardia ucraina non si è lasciata sorprendere. Con questo successo la Nazionale gialloblù si rialza in classifica e porta a casa i tre punti del suo europeo che ne rilanciano le ambizioni.