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Dopo il pareggio per 1-1 tra Serbia e Slovenia di oggi pomeriggio, anche la sfida tra Danimarca e Inghilterra, rematch della semifinale degli ultimi europei, si chiude con il medesimo punteggio: gli equilibri del gruppo C sono più tesi che mai.
Le scelte di Southgate e il gioco dei Tre Leoni continuano a non convincere, mentre la Danimarca lamenta ancora una volta la poca concretezza dei suoi giocatori.
Negativo l’arbitraggio del signor Soares Dias, autorevole ma autore di qualche scelta incomprensibile.

Primo tempo

I ritmi del match rimangono bassi per i primi 17 minuti, ma appena l’Inghilterra accelera colpisce.
Sfruttando un Kristiansen nel mondo delle nuvole, Kyle Walker soffia al laterale bolognese un pallone facilmente controllabile e aggredisce la fascia come un treno: il cross rasoterra, dopo una serie di rimpalli, finisce tra i piedi del cliente peggiore in questi casi, Harry Kane, che non ha problemi a freddare Schmeichel da pochi passi.
La Danimarca, come contro la Slovenia, si dimostra parecchio fumosa, incapace di concludere le proprie azioni, a causa anche della buona fase difensiva inglese.
Gli uomini più attivi tra i biancorossi sono Eriksen, uomo-ovunque di questa squadra, e Hjulmand.
Proprio l’ex Lecce trova il pareggio per i danesi al 34mo con l’ennesima perla di questo torneo: sassata micidiale da quasi 30 metri che bacia il palo e si insacca alle spalle di un Pickford non sempre sicuro tra i pali e nelle uscite.

Secondo tempo

Nessuna delle due squadre prova davvero ad alzare i giri del motore nel secondo tempo.
L’Inghilterra ha l’occasione più importante con il palo colpito da fuori area da Foden al 56mo minuto, mentre la Danimarca crea un numero maggiore di chances con Højbjerg, Eriksen e il subentrato Damsgaard.
L’Inghilterra non ha la capacità di sfruttare le giocate di Bukayo Saka, che sulla fascia destra fa venire il mal di testa a Mæhle ma che non riesce mai a trovare la giocata decisiva.
La girandola delle sostituzioni porta, in casa inglese, allo stravolgimento totale dell’attacco: escono in un solo colpo Kane, Foden e Saka per far spazio a Bowen, Watkins ed Eze, una delle tante scelte incomprensibili di Southgate.
Negli ultimi minuti, l’Inghilterra si spegne e la Danimarca prova ad approfittarne: ci prova Højbjerg con un tiro a giro che fa la barba al palo alla sinistra di Pickford.
Dopo 3 minuti di recupero, termina tra i fischi dei tifosi anglosassoni una brutta partita, povera di occasioni e in cui è sinceramente difficile trovare un migliore in campo.
Per l’Inghilterra buona prova di Foden, per la Danimarca sugli scudi Eriksen, Hjulmand e Højbjerg, soprattutto nel secondo tempo.