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FINLANDIA – Questa mattina, la polizia finlandese è intervenuta per una sparatoria in una scuola di Vantaa, una città situata a pochi chilometri a nord di Helsinki.
L’allarme è stato lanciato all’inizio della giornata scolastica, alle 9.08 ora locale, le 8.08 in Italia. Il tiratore era un dodicenne, della stessa età dei feriti, tutti finlandesi. Purtroppo, uno di loro non ce l’ha fatta.
Queste informazioni provengono dalla polizia locale, come riportato dal quotidiano Ilta-Sanomat. La pistola del dodicenne era registrata a nome di un parente stretto. Secondo alcuni genitori finlandesi che hanno parlato con i media, la sparatoria è avvenuta all’interno di un’aula scolastica. Il sospettato ha tentato di fuggire dopo aver aperto il fuoco ma è stato subito fermato senza opporre resistenza. A causa della sua giovane età, non sarà incarcerato e sarà consegnato ai servizi sociali dopo l’interrogatorio.

LA TESTIMONIANZA DI UN ALUNNO

Ayan Hanif, uno studente della scuola, ha raccontato che insieme ai suoi compagni era uscito all’istituto per partecipare ad una lezione di educazione fisica quando gli
insegnanti li hanno fatti rientrare in fretta, ordinando loro di sedersi a terra. “Penso di aver sentito uno o due spari, ma non ne sono sicuro”, ha riferito il tredicenne. Un altro testimone ha raccontato che gli spari si sono sentiti anche nel cortile della scuola. “All’inizio non capivo che si trattasse di un’arma. Poi si è sentito un urlo raccapricciante mentre i bambini correvano fuori”, ha aggiunto.


LE PAROLE DEL PREMIER ORPO

Il primo ministro finlandese Petteri Orpo si è detto sgomento per la sparatoria avvenuta oggi a Vantaa, a nord di Helsinki, soprattutto per la giovanissima etá dei protagonisti.
Stando all’agenzia di stampa finlandese Stt, Orpo ha dichiarato: “Oggi e nei prossimi giorni abbiamo bisogno di abbracci confortanti e di parole di conforto con i bambini e con i giovani”, si è augurato nel corso di una conferenza stampa in Parlamento. Il premier ha poi annunciato che “verranno esaminati approfonditamente i retroscena e le ragioni di questo evento, e poi verrà il momento delle conclusioni”.

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