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Una connotazione noir, quasi una maledizione, sembra affliggere Genova in primavera, quando il risveglio della natura si accompagna ad un’ombra di morte. Undici morti, undici crimini, undici storie di sangue in vent’anni. È la leggenda del delitto di Pasqua, un’oscura tradizione che periodicamente scuote la città con atti di violenza che turbano la festa della Resurrezione.

Gli avvenimenti criminali nel periodo di Pasqua a Genova

L’ultimo capitolo di questa triste saga si è svolto nel quartiere di Molassana, dove un giovane tunisino ha compiuto un gesto orribile: incapace di accettare la fine del suo matrimonio, ha sgozzato la giovane moglie italiana, appena 23 anni, prima di ferirsi con la stessa arma. È stato arrestato, ma la ferita inflitta alla comunità è profonda.

Questo non è che l’ultimo di una serie di episodi che hanno segnato le Pasque genovesi. Nel 2008, un dipendente della Coop, Luigi Da Monte, è stato massacrato a bastonate da un uomo geloso. Un anno prima, nel 2007, due cadaveri sono stati scoperti in circostanze misteriose: una donna di colore e un settantenne, entrambi vittime di eventi oscuri e violenti.

La lista continua, con delitti che hanno questo periodo nel corso degli anni. Siamo nel 2003, quando una giovane albanese è stata accoltellata dal marito geloso a Savona. Nel 2000, una donna è stata strangolata dal marito a Savona, che poi si è tolto la vita. Nel 1999, un’anziana di 93 anni è stata strangolata con un cavo della televisione alla Spezia. E ancora prima, Donato Bilancia, il terribile serial killer ligure, ha aggiunto il suo macabro contributo, uccidendo una infermiera milanese e un’anziana nel giorno di Pasqua del 1998.

Gli inizi di questa leggenda

Ma il delitto di Pasqua risale ancora più indietro nel tempo. Nel 1991, Giovanni Fucci, figlio di due noti personaggi della malavita genovese, è stato ucciso a revolverate. Nel 1989, Maria Adua Merio è stata massacrata sulla spiaggia di Capo Mimosa, ad Andora, da un ragazzo di soli 18 anni.

Questa è la leggenda oscura che avvolge la Pasqua genovese, una serie di eventi che si ripetono periodicamente, gettando un’ombra di paura e terrore sulla città. Forse sono solo coincidenze, o forse c’è qualcosa di più sinistro dietro questi tragici eventi. Ma una cosa è certa: ogni primavera, Genova si prepara a commemorare la Pasqua non solo come una festa di rinascita, ma anche come una festa segnata dal ricordo di vite perdute in atti di violenza insensata.

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