Giornata della Memoria, la ricorrenza nazionale per ricordare l’orrore della Shoah. Istituita ufficialmente dalla Repubblica italiana nel 2000, scelta perché il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata rossa buttarono giù i cancelli d’ingresso al campo di sterminio nazista di Auschwitz in Polonia. Per ricordare, non dimenticare, non ripetere la strage, l’orrore della Shoah.
Leggiamo insieme frasi e aforismi da tenere ben presenti:
- “Ricordare la Shoah è un segno di umanità. Rammentare lo sterminio nazista è condizione per un futuro di pace. State attenti a come è incominciata questa strada di morte “. (Papa Francesco)
- “Dimenticanza è sciagura, mentre memoria è riscatto.” (Anneliese Knoop-Graf)
- “La vera arte della memoria è l’attenzione.” (Samuel Johnson)
- “Perché la memoria del male non riesce a cambiare l’umanità? A che serve la memoria?” (Primo Levi)
- “Il progresso, lungi dal consentire il cambiamento, dipende dalla capacità di ricordare… Coloro che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo.” (George Santayana)
- “Perdere il passato significa perdere il futuro.” (Wang Shu)
- “È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo.” (Anna Frank)
- “La memoria è determinante. È determinante perché io sono ricco di memorie e l’uomo che non ha memoria è un pover’uomo, perché essa dovrebbe arricchire la vita, dar diritto, far fare dei confronti, dar la possibilità di pensare ad errori o cose giuste fatte. Non si tratta di un esame di coscienza, ma di qualche cosa che va al di là, perché con la memoria si possono fare dei bilanci, delle considerazioni, delle scelte, perché credo che uno scrittore, un poeta, uno scienziato, un lettore, un agricoltore, un uomo, uno che non ha memoria è un pover’uomo. Non si tratta di ricordare la scadenza di una data, ma qualche cosa di più, che dà molto valore alla vita.” (Mario Rigoni Stern)
- “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.” (Primo Levi)
- “Noi siamo la nostra memoria, noi siamo questo museo chimerico di forme incostanti, questo mucchio di specchi rotti.” (Jorge Luis Borges)
- “La memoria è come il mare: può restituire brandelli di rottami a distanza di anni.” (Primo Levi)
- “Dove vien meno l’interesse, vien meno anche la memoria.” (Goethe)
- “Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e che grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato.” (Gabriel Garcia Marquez)
- “La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza: ora rifiuta in modo del tutto inaspettato ciò che ha dato cento volte, e poi, quando non ci si pensa più, ce lo porta da sé.” (Arthur Schopenhauer)
- Se Dio esiste, dovrà chiedermi scusa” (scritta apparsa su un muro di Auschwitz)
- “Le guerre negano la memoria dissuadendoci dall’indagare sulle loro radici, finché non si è spenta la voce di chi può raccontarle. Allora ritornano, con un altro nome e un altro volto, a distruggere quel poco che avevano risparmiato.” (Carlos Ruiz Zafón)
- Sono passati più vent’anni da quella legge che ha istituito il Giorno della Memoria, dedicato al ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. E, tutte le volte, ci accostiamo al tema della Memoria con commozione e turbamento; e sempre pervasi da inquietudine, dubbi e interrogativi irrisolti. Perché Auschwitz simboleggia e riassume tutto l’orrore e la lucida follia del totalitarismo razzista – racchiude in sé i termini di un tragico paradosso. Si tratta, infatti, della costruzione più disumana mai concepita dall’uomo. Uomini contro l’umanità. Una spaventosa fabbrica di morte. (Sergio Mattarella)
- Ricordare la Shoah è un segno di umanità. Rammentare lo sterminio nazista è condizione per un futuro di pace. State attenti a come è incominciata questa strada di morte “. (Papa Francesco)
- “Dimenticanza è sciagura, mentre memoria è riscatto.” (Anneliese Knoop-Graf)
- “La vera arte della memoria è l’attenzione.” (Samuel Johnson)
- “Perché la memoria del male non riesce a cambiare l’umanità? A che serve la memoria?” (Primo Levi)
- “Il progresso, lungi dal consentire il cambiamento, dipende dalla capacità di ricordare… Coloro che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo.” (George Santayana)
- “Perdere il passato significa perdere il futuro.” (Wang Shu)
- “È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo.” (Anna Frank)
- “La memoria è determinante. È determinante perché io sono ricco di memorie e l’uomo che non ha memoria è un pover’uomo, perché essa dovrebbe arricchire la vita, dar diritto, far fare dei confronti, dar la possibilità di pensare ad errori o cose giuste fatte. Non si tratta di un esame di coscienza, ma di qualche cosa che va al di là, perché con la memoria si possono fare dei bilanci, delle considerazioni, delle scelte, perché credo che uno scrittore, un poeta, uno scienziato, un lettore, un agricoltore, un uomo, uno che non ha memoria è un pover’uomo. Non si tratta di ricordare la scadenza di una data, ma qualche cosa di più, che dà molto valore alla vita.” (Mario Rigoni Stern)
- “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.” (Primo Levi)
- “Noi siamo la nostra memoria, noi siamo questo museo chimerico di forme incostanti, questo mucchio di specchi rotti.” (Jorge Luis Borges)
- “La memoria è come il mare: può restituire brandelli di rottami a distanza di anni.” (Primo Levi)
- “Dove vien meno l’interesse, vien meno anche la memoria.” (Goethe)
- “Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e che grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato.” (Gabriel Garcia Marquez)
- “La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza: ora rifiuta in modo del tutto inaspettato ciò che ha dato cento volte, e poi, quando non ci si pensa più, ce lo porta da sé.” (Arthur Schopenhauer)
- Se Dio esiste, dovrà chiedermi scusa” (scritta apparsa su un muro di Auschwitz)
- “Le guerre negano la memoria dissuadendoci dall’indagare sulle loro radici, finché non si è spenta la voce di chi può raccontarle. Allora ritornano, con un altro nome e un altro volto, a distruggere quel poco che avevano risparmiato.” (Carlos Ruiz Zafón)
- Sono passati più vent’anni da quella legge che ha istituito il Giorno della Memoria, dedicato al ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. E, tutte le volte, ci accostiamo al tema della Memoria con commozione e turbamento; e sempre pervasi da inquietudine, dubbi e interrogativi irrisolti. Perché Auschwitz simboleggia e riassume tutto l’orrore e la lucida follia del totalitarismo razzista – racchiude in sé i termini di un tragico paradosso. Si tratta, infatti, della costruzione più disumana mai concepita dall’uomo. Uomini contro l’umanità. Una spaventosa fabbrica di morte. (Sergio Mattarella)
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Giornalista, Libero Professionista, rugbista.