• Tempo di Lettura:2Minuti

Compie 35 anni Oliver Giroud. Attaccante spesso sottovalutato per il suo stile poco appariscente, ma statistiche alla mano si nota la sua grandezza.

Eterno– Ha 35 anni, ma una fame di gol inestinguibile. E anche se gli anni passano, la sua utilità non viene mai meno. Questo è Oliver Giroud, sintetizzabile come il ritratto di Dorian Gray: invecchia il quadro, ma le doti e il fisico rimangono quelle del campione. Come dimenticare il Puskas Award conseguito nel 2017, con un gol da capolavoro di scorpione.

Sottovalutato– Ma per un giocatore alto 1,92 metri e pesante 93 Kg, lo stile di gioco non è bello da vedere. Agire da punta boa lo rende efficace per la squadra, però gli toglie la luce dei riflettori. Un piccolo esempio: nel totale della sua carriera ha segnato 237 reti in 588 partite. Antoine Griezmann ha messo a segno 221 reti in 567 match. Ma tra i due il più famoso, nonché considerato più forte, è l’attuale giocatore dell’Atletico Madrid. Si potrebbe definire quasi un’ingiustizia, che non rende tutti i meriti che Giroud dovrebbe avere. Perché oltre alle stastistiche, anche il palmares parla chiaro: 1 campionato francese, 4 FA Cup, 3 Shields, 1 Europa League (con tanto di titolo di capocannoniere, 11 le marcature), 1 Champions e infine il Mondiale del 2018 con la Francia.

Riscatto– Detto ciò, lo stile di gioco e il calciatore possono piacere o meno, ma è innegabile come egli sia, quantomeno sia stato, un campione. Però dopo una stagione in ombra al Chelsea, quest’anno ha deciso di riscattarsi presso il Milan. E, nonostante sia la riserva di Ibra, ha già messo lo zampino con una doppietta al Cagliari. Ma oltre a ciò, le caratteristiche fisiche rientrano perfettamente nel 9 voluto da Pioli come secondo dello svedese. Insomma, una nuova avventura partita bene per il francese, l’uomo giusto al momento giusto. E nel mentre varca la soglia dei 35 anni, l’augurio è quello di una carriera che possa continuare ancora su alti livelli.