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La proposta di nozze tra Ita Airways e Lufthansa è entrata nelle sue ore più delicate. Le delegazioni italiane e tedesche sono a Bruxelles a discutere sui temi che hanno tenuto finora in sospeso il dossier che attende il via libera dell’Antitrust Ue. «Questa è la settimana in cui la Commissione europea deciderà sul dossier», dice Carsten Spohr, amministratore delegato del gruppo Lufthansa, nel corso di un evento a Dubai.

Il 30 novembre 2023 il ministero dell’Economia (che possiede Ita) e Lufthansa hanno notificato a Bruxelles l’operazione che prevede l’ingresso dei tedeschi, inizialmente con il 41% (per 325 milioni di euro) per salire progressivamente al 90 e 100%.

La Commissione europea ha sollevato diversi dubbi sull’operazione perché teme che possa ridurre la concorrenza a Milano Linate, tra l’Italia e una parte dell’Europa e sulle rotte transatlantiche. Per questo ha chiesto ai soggetti coinvolti una serie di sacrifici da sostenere per rispondere a quelle preoccupazioni.

Ita-Lufthansa: i nodi da sciogliere

Per L’Ue resta un solo ostacolo alle nozze tra Ita Airways e Lufthansa e sono i voli di lungo raggio da Fiumicino con destinazione Stati Uniti. E’ quanto si apprende da fonti Ue vicine al dossier, che rilevano “progressi nei negoziati in corso“. Gli ostacoli sugli slot a Milano-Linate e l’apertura ai rivali delle rotte europee sono stati risolti.

La scorsa settimana il governo italiano ha fatto sapere di aver depositato in Commissione antitrust le risposte agli ultimi rilievi sollevati dall’organismo europeo e che non ci sono state richieste di rinvio della decisione da parte dell’organismo guidato da Margrethe Vestager.

La deadline fissata per il verdetto e la scelta sull’acquisto del 41% di Ita da parte di Lufthansa è stata stabilita al 4 luglio. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: ” Dossier che doveva chiudersi sei mesi fa. Chiudere il prima possibile, sì al Var”.