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La notizia più chiacchierata delle ultime ore è senz’altro quella che riguarda l’arresto di Justin Timberlake per guida in stato di ebrezza.
La pop star americana ha trascorso una notte in cella prima di essere rilasciato su cauzione. Stando a quanto riportato da Page Six, il famoso cantante sarebbe stato fermato da un agente di polizia che, data la sua giovanissima età, non avrebbe riconosciuto l’identità della persona di fronte a lui, nonostante si trattasse di una star di fama mondiale.
Gli agenti di polizia hanno fermato il cantante a Sag Harbor, nello stato di New York, con l’accusa di guida in stato di ebbrezza. Pare che l’artista non si fosse fermato a un segnale di stop e non riuscisse a mantenere la propria corsia. A seguito delle analisi del sangue a cui è stato sottoposto l’artista, pare essere risultato positivo anche ad alcune sostanze stupefacenti, come popper, cocaina, truvada ovvero un farmaco anche usato come anti-retrovirale per l’HIV) ed mdma.

Secondo quanto riferito da una fonte interna al giornale, numerosi amici del cantante avrebbero implorato le forze dell’ordine di lasciarlo andare. Inoltre, sembra che Timberlake non sia stato riconosciuto durante l’incidente.
“Questo mi rovinerà il tour” avrebbe detto Timberlake all’agente che ha risposto ‘che tour?‘. ‘Il tour mondiale‘ ha precisato il cantante.

LE PAROLE DEL SUO AVVOCATO

”Justin Timberlake è un gentiluomo, non ha opposto resistenza, ha rifiutato di fare l’etilometro ma è un suo diritto. È stato citato in giudizio e rilasciato dalla custodia cautelare dietro pagamento di una cauzione. La sua patente è sospesa per lo stato di New York“.
Sono le parole dell’avvocato Edward Burke Jr. che ha anche aggiunto di essere pronto ad assumersi la difesa del suo assistito e di rilasciare dichiarazioni più chiare dopo aver parlato con il procuratore distrettuale.