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La nuova Juventus pensa già al futuro prossimo, con un occhio al presente e alle possibilità di mercato che avvolgono la società bianconera (come l’uscita di McKennie molto vicina). A sorpresa, a giugno potrebbe fare ritorno a Torino Dejan Kulusevski, talento mai del tutto sbocciato da quando ha cominciato a vestire la casacca della Juventus nell’estate 2020. Meno di un anno fa, lo svedese, assieme a Bentancur, si è trasferito al Tottenham: una cessione quasi necessaria per Madama considerando l’esoso investimento per Dusan Vlahovic. La formula prevedeva un obbligo di acquisto per 35 milioni di euro in caso di qualificazione in Champions degli Spurs nella stagione 22/23 (quella corrente) e con almeno il 50% delle partite disputate dal classe 2000.

Questo era stato il comunicato della Juve:

Juventus Football Club S.p.A comunica di aver raggiunto un accordo con la società Tottenham Hotspur per la cessione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Dejan Kulusevski a fronte di un corrispettivo di € 10 milioni, di cui € 3 milioni per la stagione sportiva 2021/2022 e € 7 milioni per la stagione sportiva 2022/2023. Inoltre, l’accordo prevede: l’obbligo da parte del Tottenham di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nel corso della stagione 2022/2023; la facoltà da parte del Tottenham di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore, qualora detti obiettivi non fossero raggiunti. Il corrispettivo pattuito per la cessione definitiva, in entrambi i casi, è pari a € 35 milioni, pagabili in cinque esercizi”.

Se il quantitativo di gettoni legati al campo non è mai stato un problema, visto che Kulusevski è centralissimo negli schemi di Conte, diverso è il discorso Champions League. Al momento, il Tottenham si trova a tre punti dal quarto posto ma con una partita in più. I risultati negativi di questo 2023, falcidiati anche da voci di corridoio che parlano di una separazione tra Conte e il Tottenham a fine stagione, hanno minato il cammino degli inglesi. In parole povere, se gli Spurs non dovessero centrare l’Europa dei grandi, l’obbligo di riscatto si trasformerebbe in diritto. E quindi non è detto che quei 35 milioni entrino nelle casse bianconere.

UN FATTORE PROGETTUALITA’ CHE INFLUENZA IL TOTTENHAM

In più, c’è da tenere in considerazione il fattore progettualità: l’eventuale addio di Conte (molto probabile) e soprattutto quello di Fabio Paratici, colui che spinse nel gennaio 2022 per avere Kulusevski, potrebbe ridimensionare la rosa. Nonostante un’esperienza positiva fin qui dell’ex Parma a Londra, le dinamiche societarie, che il Tottenham spera di risolvere il prima possibile, potrebbero indurre ad un rinnovamento. Tradotto: se rimane Paratici, Kulusevski verrà blindato e la Juve sorriderebbe con 35 milioni nelle casse che in questo momento sarebbero oro colato.

Altrimenti, l’attaccante esterno tornerebbe alla Juventus: uno scenario che, differentemente da quanto si possa pensare, potrebbe avere dei risvolti clamorosi. Considerando un addio molto probabile di Di Maria a fine anno, la Juventus si ritroverebbe al suo posto un giocatore molto più giovane, con enorme talento e che non dovrebbe neanche pagare.

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