L’Inter stacca il biglietto di prima classe e rimane agganciata al treno scudetto guidato da Atalanta e Napoli.
La vittoria di Roma va oltre al risultato e dimostra la cattiveria ritrovata di una squadra che nelle prime partite di stagione sembrava appagata.
La Lazio ha retto l’urto nerazzurro per mezz’ora, poi la partita è svoltata con l’episodio del rigore e da lì è iniziato lo show interista.
A preoccupare Baroni è anche la situazione infortuni, aggravata dalle defezioni di Gila e Gigot nel pacchetto arretrato.
Ora l’Inter si preparerà al match di Coppa Italia contro l’Udinese di giovedì, mentre la Lazio proverà a riscattarsi sabato a Lecce.
Primo tempo
Lazio e Inter approcciano alla partita con grande intensità, pressando forte e cercando anche qualche sgroppata solitaria.
Sono i biancocelesti a tentare le prime conclusioni dalla distanza, con Sommer che si mostra attento su Nuno Tavares e Isaksen.
La Lazio si fa apprezzare di più dell’Inter nel recupero immediato del pallone e nella gestione del possesso palla.
La prima vera occasione arriva al 21mo: Rovella pesca molto bene Noslin in mezzo, che però colpisce male e fa finire il pallone oltre la traversa.
L’Inter produce molto poco, i giocatori fanno fatica a trovarsi.
Sfortunata la Lazio che dopo 25 minuti perde Gila per guai fisici: entra Gigot al posto dello spagnolo.
Episodio chiave al 35mo; l’Inter sblocca il match al termine di un mischione sugli sviluppi di corner con l’ex De Vrij, ma l’arbitro Chiffi annulla la rete per un fallo di Lautaro su Gigot.
Il VAR dà poi vita ad un lungo check per analizzare un possibile tocco di mano del difensore francese nell’azione del gol annullato su un colpo di testa di Dumfries.
Richiamato al monitor, il direttore di gara concede il penalty all’Inter.
Sul dischetto va Calhanoglu che insacca con una botta centrale che spiazza Provedel.
Dopo l’errore contro il Napoli, il turco sblocca una partita davvero complicata per l’Inter con la 100ma goal contribution della sua carriera in Serie A (48 gol, 52 assist).
Al 44mo un’Inter ormai sciolta dopo il vantaggio trova il gol del raddoppio.
Lautaro serve ottimamente Calhanoglu, che allarga da Dumfries: l’olandese crossa e Dimarco, l’altro esterno, incrocia perfettamente al volo con il sinistro.
Terzo gol in campionato per l’ex Verona, alla seconda rete consecutiva dopo quella contro il pa
Gol importante per l’Inter che costruisce un piccolo margine di sicurezza, a discapito di una Lazio che certamente non merita il risultato di 2-0 dopo quanto fatto vedere.
Al 47mo ci prova da fuori Calhanoglu, ma Provedel si abbassa e blocca la conclusione del 20.
Questa è l’ultima emozione di un primo tempo che è andato in crescendo.
Nei primi 35 minuti la Lazio ha giocato una partita molto attenta e di grande intensità, mentre dal gol di Calhanoglu l’Inter è uscita allo scoperto e ha preso di fatto il sopravvento.
Secondo tempo
Il secondo tempo inizia con alcune novità: Inzaghi toglie l’ammonito Bisseck per Darmian, mentre Baroni toglie Gigot (entrato nel primo tempo e fuori anche lui per problemi fisici) per inserire Lazzari.
La difesa laziale, dunque, crolla nell’emergenza infortuni.
Al 50mo l’Inter chiude la pratica con un eurogol di Barella, che incastra sotto l’incrocio alla destra di Provedel un siluro di controbalzo.
Come per Dimarco, anche il sardo trova il terzo gol in campionato e il secondo consecutivo in Serie A.
Dopo due minuti, i nerazzurri calano il poker: Bastoni pennella un cross dei suoi e Dumfries decolla su Nuno Tavares per insaccare di testa il gol del 4-0.
Grande momento per Dumfries, che trova il terzo gol del suo campionato.
Una Lazio tramortita e ferita ben oltre i propri demeriti prova a riorganizzarsi inserendo Tchaouna e Dele-Bashiru.
L’Inter risponde concedendo un po’ di riposo agli ammoniti Calhanoglu e Bastoni: al loro posto Carlos Augusto e Asllani.
I biancocelesti si fanno vedere con Tchaouna al 63mo, che però calcia con il piede debole, il destro, e si vede.
L’Inter gestisce il risultato, mentre la Lazio cerca almeno il gol della bandiera.
La grande partita di Barella si chiude al 73mo a causa di qualche problemino: minuti anche per Zielinski.
Il centrocampista ex-Cagliari ha modo di vedere al 77mo il quinto gol dell’Inter dalla panchina.
Una riaggressione alta dei nerazzurri porta Dimarco a crossare per Carlos Augusto, che stoppa di tacco e batte Provedel.
Primo gol in Serie A con la maglia dell’Inter per Carlos Augusto, che aveva segnato solamente in Coppa Italia contro il Bologna nel dicembre scorso.
Anche Dimarco, poi, esce per piccoli problemi fisici: il 32 fa spazio a Buchanan.
L’ultimo slot della Lazio, invece, viene usato per inserire Castrovilli al posto di Zaccagni.
All’89mo l’Inter iscrive anche Thuram nella lista dei marcatori della partita: il francese si libera di Lazzari e Patric e batte Provedel sul primo palo.
Undici gol in campionato per Thuram, uno degli uomini migliori dell’Inter.
La partita si chiude sullo 0-6, un risultato assolutamente imprevedibile alla vigilia.
Il migliore in campo è Nicolò Barella, autore di una prova strepitosa al di là del gol.