Pe madre Teresa di Calcutta, la notte oscura era una condizione dell’anima che la costringeva ad affidarsi a tutte le sue energie spirituali per poter conservare l’integrità della sua fede. Se consideriamo l’elevatura morale e religiosa di una santa come Madre Teresa e le crisi ideologiche e religiose a cui noi tutti dobbiamo dar conto ai giorni nostri, forse potremmo immaginare un po’ di quanto sia difficile, con questa società contemporanea, riuscire nel suo in intento. Le ingiustizie della vita di ogni genere a cui spesso dobbiamo assistere o essere chiamati a subire, mettono continuamente in discussione la nostra fede facendo calare su di essa quel vero di oscurita’ simile a quello di una notte oscura.Un individuo leale ed onesto con se stesso e con gli altri, abituato a reagire per difendere gli altrui diritti, muore lentamente dentro, giorno dopo giorno, allorquando non può reagire nel momento in cui sono I suoi diritti ad essere ingiustamente violati.Ed ecco che in quel momento, così come per madre Teresa, egli dovra’ dare fondo a tutte le sue energie interiori per poter continuare a credere in ciò in cui ha sempre creduto. L’imitazione dell’esperienza della croce di Gesù Cristo è per un cristiano, la prova più dura alla quale un giorno egli può essere chiamato a causa delle sue fragilità e turbamenti dell’animo. Qualora ciò avvenga e riuscira’ a sopportarne il peso forse nulla più potrà spaventarlo perché per lui sarà stato come morire e nello stesso tempo rinascere a vita nuova.
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