• Tempo di Lettura:2Minuti

Simon Kjaer, difensore del Milan, è stato intervistato dal canale rossonero raccontando l’infortunio avvenuto e la crescita dei compagni.

Simon, nella scorsa stagione, è stato fuori per infortunio per tutta la metà della seconda stagione, e venne sostituito dal formidabile Kalulu.

Le parole di Kjaer:

Sull’infortunio: La strada per arrivare sin qui è stato dura, ma molto bella. Due giorni prima ero alla premiazione del Pallone d’Oro e dopo altri due giorni mi sono ritrovato con un ginocchio rotto. Ho lavorato anche dal punto di vista mentale, mi ha dato modo di lavorare su altri aspetti del mio corpo, la possibilità di tornare meglio di prima. A Marassi mentre giocavo non ci pensavo, ma prima della partita mi è tornato in mente il ricordo“.

Su Tomori e Kalulu: “I miei compagni non sono dei concorrenti, siamo uniti, poi spetta a mister Pioli scegliere chi mandare in campo. Kalulu e Tomori hanno fatto un percorso fantastico, e questo mi rende felice anche sul piano personale. Kalulu ad esempio è entrato in un gruppo ed in un sistema che andava, crescendo di partita in partita. Ha fatto una stagione fanstastica, è diventato un giocatore“.

Sui compagni: “La squadra ha fatto un grande percorso quando sono stato fuori, abbiamo vinto lo scudetto. Mettiamo in difficoltà molte squadre in Italia perché giochiamo ad un ritmo molto alto, il nostro gioco è collaudato. Grazie al rapporto con il gruppo e con il mister lavoro tranquillo, ma ciò non vuol dire che debba andare piano: il tempo per allenarmi bene mister Stefano Pioli me lo ha sempre dato“.

Sul Napoli: “Il Napoli sta giocando molto bene. Non voglio dire che sarà decisiva per lo scudetto perché manca ancora molto, ma sarà importante, ci darà un segnale per dirci dove siamo. Ci saranno una marea di partite, più punti farai prima del Mondiale e più partirai in vantaggio. Se vai in difficoltà non ci sarà tempo per allenarsi, ma solo per giocare. Dobbiamo far vedere al Napoli e ai tifosi che a San Siro facciamo di tutto per vincere. Non sarà facile, ma il Milan deve essere il Milan“.

Seguiteci su Instagram.