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Giorgia Meloni è stata raffigurata come Marylin Monroe nel celebre film “Quando la moglie è in vacanza”. In questa versione, il vestito bianco su solleva e mostra un paio di mutande con la bandiera europea. Solo un giorno dopo che il murale dell’artista aleXsandro Palombo è apparso su una colonna tra piazza San Babila e via Monte Napoleone, è stato vandalizzato con una linea nera sulle labbra della leader politica e la scritta “È un insulto a Marylin. Ti definisci pro vita, ma permetti agli immigrati di morire in mare”.
Il murale è stato realizzato poco dopo l’annuncio della candidatura alle elezioni europee della premier e non è la prima opera di Palumbo ad essere danneggiata. È successo, ad esempio, cinque volte ai Simpson ad Auschwitz, dipinti sui muri esterni del Memoriale della Shoah, con l’aggiunta della scritta W Hitler lo scorso gennaio.
A maggio, Palombo aveva già dipinto un ritratto di Meloni, insieme alla segretaria del Pd Elly Schlein, che erano fianco a fianco, incinte, con sul grembo della presidente del Consiglio la scritta “Non in affitto” e sulla pancia di Schlein la scritta “Il mio utero, la mia scelta”.