• Tempo di Lettura:2Minuti

Ministero della salute, divieto delle protesi mammarie per fini estetici ai minorenni. Pena, sanzione pari a 20 mila euro e sospensione di tre mesi della professione. Ancora, obbligo per i chirurghi di inserire tutti i dati clinici e anagrafici nei registri regionali delle protesi mammarie i cui dati alimentano il Registro nazionale, pena una sanzione da 500 a 5 mila euro.

Nuova circolare del Ministero della Salute, pubblicata a causa dele numerose richieste informative da parte dei professionisti del settore. La circolare ribadisce gli obblighi già previsti dalla legge 86 del 2012 con l’obiettivo di fornire indicazioni operative e chiarimenti sia sulle modalità di alimentazione dei registri sia sui requisiti richiesti per l’impianto delle protesi mammarie a fini ricostruttivi ed estetici.

Ministero della Salute

Protesi inapplicabili in caso di gravi malformazioni congenite:

La circolare del Ministero ribadisce:

  • L’impianto di protesi mammaria a soli fini estetici è consentito soltanto su coloro che abbiano compiuto la maggiore età. Tale limite non si applica nei casi di gravi malformazioni congenite certificate da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale o da una struttura sanitaria pubblica.
  • L’inosservanza del requisito di età è punita con l’applicazione della sanzione amministrativa del pagamento di una somma pari a 20mila euro a carico degli operatori sanitari. È inoltre prevista la sospensione dalla professione per tre mesi.
  • La circolare ricorda poi che l’operatore sanitario, sulla base della legge 86, ha l’obbligo di effettuare l’inserimento nel registro regionale/provinciale dei dati anagrafici e clinici degli assistiti sottoposti a impianto o rimozione di protesi mammaria nonché i dati relativi alla protesi mammaria impiantata o rimossa, entro e non oltre tre giorni dalla data dell’intervento.

Seguiteci su https://www.facebook.com/persemprenews, https://x.com/persempre_news