Oggi all’ordine del giorno del parlamento italiano c’è il voto sulla missione Aspides. La missione navale decisa dal parlamento Europeo per il controllo delle acque del Mar Rosso. Questa deve avere l’approvazione del parlamento italiano per autorizzare la partecipazione della nostra marina.
L’ Aspides è una operazione difensiva di sicurezza marittima che prevede in caso di attacco l’uso della forza.
La discussione in parlamento avviene pochi giorni dopo che la nave della marina Caio Duilio ha abbattuto un drone proveniente dallo Yemen e lanciato dai guerriglieri Houti.
La missione ha lo scopo di salvaguardare il traffico marittimo delle navi commerciali attraverso il Mar Rosso. Gli Houti yemeniti dal 7 ottobre scorso, quando è scoppiata la guerra tra Israele ed Hamas, minacciano il libero transito delle navi che attraverso lo stretto di Bab el-Mandeb si dirigono verso il canale di Suez. Gli Houti minacciano tutte quelle navi appartenenti ai paesi che intrattengono relazioni con Israele. USA e GB stanno già lanciando diversi attacchi aerei contro le basi di partenza dei droni degli Houti, a salvaguardia degli interessi marittimi.
Sono acque molto trafficate quelle del Mar Rosso e la percentuale del commercio mondiale che vi naviga è di circa il 15%. Il nostro paese è molto coinvolto commercialmente. Il flusso di esportazioni italiane che viaggia in quel mare si aggira intorno ai 6 miliardi, secondo i dati di Coldiretti.
La missione Aspides si coordinerà con altre due missioni navali già operanti in quel mare. Con l’Atalanta, di cui l’Italia ha assunto il comando da qualche settimana, e con la Prosperity Guardian
Nella missione Aspides l’Italia avrà il comando tattico e lo eserciterà da bordo della nave Duilio mentre la Grecia avrà quello strategico. Pe ora alla missine parteciperanno Italia, Grecia, Francia e Germania. Altri paesi, che vorranno, si potranno unire in seguito.
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