• Tempo di Lettura:3Minuti

Alice Munro, la scrittrice canadese premio Nobel per la letteratura nel 2013, è morta all’età di 92 anni. Da circa un decennio soffriva di demenza, è deceduta in una casa di cura in Ontario, dov’era nata il 10 luglio 1931.

Munro era una scrittrice di racconti. È una forma di narrativa che spesso viene trascurata rispetto ai romanzi, ma che nel caso della scrittrice canadese, grazie alla sua abilità nel dare grande profondità psicologica ai personaggi anche in poche pagine, era stata celebrata dalla critica e paragonata proprio alla scrittura romanzesca.

La scrittrice statunitense Cynthia Ozick l’aveva definita la «Čechov canadese», facendo riferimento al celebre scrittore russo dell’Ottocento, noto per drammi teatrali e racconti. Lo stesso Nobel le era stato assegnato in quanto «maestra del racconto contemporaneo». Munro era stata la prima persona canadese a vincere il prestigioso riconoscimento letterario internazionale. Per le sue condizioni di salute Munro non andò a Stoccolma per ricevere il Nobel, e invece di un discorso in presenza mandò un videomessaggio di circa 30 minuti.

La vita e la carriera di Alice Munro

Munro era nata a Wingham, una cittadina rurale dell’Ontario che ha meno di 3mila abitanti, nel 1931. Il suo nome da nubile era Alice Laidlaw, ma firmò sempre i propri libri usando il cognome del primo marito, il libraio James Munro – è una scelta comune a molte scrittrici di lingua inglese, dato che nei paesi anglosassoni, ancora oggi, le donne adottano i cognomi dei coniugi.

Munro potè iscriversi all’università grazie a una borsa di studio, ma abbandonò il corso di laurea quando si sposò nel 1951 e divenne una casalinga. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta ebbe quattro figlie e si dedicava alla scrittura nei ritagli di tempo. Inizialmente i suoi racconti furono pubblicati su alcune riviste o letti alla radio e poi, a partire dal 1968, in forma di libro. Negli anni hanno vinto numerosi premi letterari e a partire dal 1977 alcuni erano stati pubblicati anche sul New Yorker, l’influente rivista statunitense.

I racconti di Munro sono in gran parte dedicati a descrivere l’esperienza di vita femminile nel corso del Novecento in un contesto come quello canadese. Le prime raccolte, come La danza delle ombre felici del 1968 e La vita delle ragazze e delle donne del 1971, raccontano vicende di formazione di giovani donne, mentre nei racconti più recenti, come quelli di Nemico, amico, amante,… del 2001 e In fuga del 2004, le protagoniste sono donne di mezza età o anziane. Un’altra caratteristica della produzione letteraria della scrittrice è il realismo con cui è rappresentata la provincia canadese e la sua società

Nello stesso anno in cui le fu assegnato il Nobel Munro annunciò che non avrebbe più scritto per le sue condizioni di salute.