Oggi ricordiamo la Visitazione della Beata Vergine Maria. La festa liturgica ricordata dalla Chiesa il 31 maggio. In pratica si ricorda la visita che Maria fece alla sua parente Elisabetta dopo che aveva ricevuto l’annuncio che sarebbe diventata madre di Gesù per opera dello Spirito Santo.
Dio attraverso l’arcangelo Gabriele chiedeva la disponibilità di Maria a ricevere un figlio, Gesù Cristo. Di fronte allo stupore di Maria, vergine, l’angelo spiegò che la concezione sarebbe stata miracolosa, ossia per opera dello Spirito Santo, e per far capire la potenza di Dio, annunciava a Maria l’incredibile maternità di sua cugina Elisabetta che era al sesto mese di gravidanza nonostante la presunta sterilità e anzianità. Elisabetta era sposata con Zaccaria, sacerdote del tempio di Gerusalemme e discendente della tribù di Levi.
Dopo l’annunciazione, ricevuto lo Spirito Santo, Maria lasciò Nazaret si recò in Galilea a trovare Elisabetta ad Ain-Karim situata 6 km ad occidente di Gerusalemme.
Quando Maria giunse, Elisabetta ebbe la percezione di trovarsi di fronte alla donna che portava in grembo il Cristo, lodò Maria per esserne stata degna. In risposta alla lode Maria espresse il ringraziamento a Dio attraverso quello che è conosciuto come il Magnificat riportato dall’evangelista Luca denso di reminiscenze bibliche.
Oggi ricordiamo la Visitazione della Beata Vergine Maria
Maria rimase con Elisabetta circa tre mesi, cioè fino alla nascita di suo nipote Giovanni, il futuro Battista. La Festa è celebrata dai frati minori fin dal 1263 sotto Papa Urbano IV, l’istituzione è dovuta all’Ordine francescano. Papa Urbano VI estese la festa a tutta la Chiesa latina nel 1389 il sinodo di Basilea nella sessione del 10 luglio 1441 sotto Papa Eugenio IV confermò la festività della Visitazione.
Seguiteci su https://www.facebook.com/persemprenews, https://twitter.com/home
Giornalista, Libero Professionista, rugbista.