Oggi si festeggia San Venceslao, re della Boemia. Il martire è nato a Stochow, Praga, Repubblica Ceca nel 907, è morto a Stará Boleslav, Repubblica Ceca nel 936. La chiesa lo ricorda il 28 settembre.
Figlio di Uratislao e Drahomira, nipote di Boivoro il primo duca cristiano della Boemia. Il padre era un principe virtuoso e valoroso ma la madre era atea, donna diabolica, perfida. Ludmilla la nonna volle Vinceslao presso di se per poterlo educare alle massime cristiane. Seguì il suo maestro, un prete mostrando già in tenera età amore per lo studio e la virtù. Segui gli studi in un collegio a Praga.
Il padre morì quando era ragazzo, la madre si occupò allora del regno, sfogando il suo odio per il cristianesimo, fece atterrare le chiese, proibì il culto pubblico e l’insegnamento della religione cristiana ai fanciulli. Revocò tutte le leggi emanate dal marito, scacciò i magistrati che non si professavano pagani. Di questi mali ne soffriva la nonna che ardeva dal desiderio che Vinceslao se ne occupasse.
Oggi si festeggia San Venceslao, il martire la chiesa lo ricorda il 28 settembre
Venceslao prese in mano le redini del governo, assicurando protezione, preghiera e consiglio, ma doveva fare i conti con il fratello Boleslao e la perfida madre. Decise di dividere il regno, la parte preponderante toccò a Boleslao, la Boemia rimase a lui. Non contenta Drahomira, la madre, volle sopprimere anche la pia nonna, colpevole di aver educato cristianamente il figlio. La fece strangolare nel suo oratorio mentre era in orazione. Ludmilla è venerata come martire di Boemia e la Chiesa ne celebra la solennità il 16 settembre.
Scoppiò la guerra, Radislao, principe di Gurima, si portò con una potente armata negli stati di San Venceslao. che per difendersi prese le armi. Venceslao, divinamente ispirato, propose a Radislao un duello, per impedire in tal modo spargimento di sangue innocente. Il principe di Gurima accettò, certo di vincere. Mentre combattevano, due Angeli si posero ai fianchi di Venceslao, dandogli la vittoria. Lo zelo di Venceslao nel reprimere i disordini e difendere gli oppressi gli procurò molti nemici che congiurarono contro, la stessa madre fu a capo della congiura. A tradimento lo invitò nel suo palazzo, ed una notte, mentre Venceslao si recava a pregare, lo fece barbaramente trucidare.
Pratica: La preghiera deve essere sempre il nostro conforto, anche nelle più atroci pene.
Preghiera:
O Dio, che per mezzo della palma del martirio trasferisti il beato Venceslao dal principato terreno alla gloria celeste, custodiscici per le sue preghiere da ogni avversità, , e concedici di gioire della sua compagnia.
Martirologio Romano:
San Venceslao, martire: duca di Boemia, fu educato alla sapienza umana e divina dalla zia paterna Ludmilla e, pur severo con sé stesso, fu però uomo di pace nell’amministrare il regno e misericordioso verso i poveri e riscattò in massa gli schiavi pagani in vendita a Praga, perché fossero battezzati; dopo avere affrontato molte difficoltà nel governare i suoi sudditi e nell’educarli alla fede, tradito da suo fratello Boleslao, fu ucciso in chiesa a Stará Boleslav in Boemia da alcuni sicari.
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