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Oggi veneriamo San Serapione di Thmuis . Il vescovo è nato nel 300, è morto in Egitto nel 370. La chiesa lo ricorda il 21 marzo.

Il vescovo Serapione è stato celebrato nella storia della Chiesa come uomo di grande cultura e di profonda spiritualità,. Sono poche le notizie che sono arrivate. Non si conoscono i riferimenti cronologici e quelli relativi all’origine, come anche il luogo di morte. Visse ritirato nel deserto per alcuni anni, condusse una vita eremitica e divenne uno dei più illustri discepoli di Antonio il Grande, prima di essere eletto vescovo di Thmuis tra il 340 e il 356.

Oggi veneriamo San Serapione di Thmuis

Fu zelante difensore della fede di Nicea, accanto ad Atanasio, con cui intrattenne una lunga relazione epistolare, che costituisce l’unica fonte documentale certa per risalire alla sua attività. Si sa ancora che dall’imperatore Costanzo II fu mandato in esilio. Degli scritti a lui attribuiti è stata ritrovata un’opera polemica contro i manichei e un Eucologio, una raccolta che fornisce in forma di preghiera indicazioni sui particolari della vita liturgica nell’Egitto del secolo IV. E’ commemorato in diversi martirologi occidentali, che ne tessono gli elogi.

Martirologio Romano:

In Egitto, San Serapione, anacoreta.

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