Gabriele Bianchi si trova in carcere a Rebibbia da diverso tempo a seguito dell’omicidio di Willy Monteiro, avvenuto durante un pestaggio. La Repubblica Roma riferisce che l’assassino avrebbe minacciato altri reclusi dicendo loro: “Qui comando io. Io sono il re, voi gli schiavi”. In particolare, sembra che il bersaglio di tali minacce sia un altro detenuto di 70 anni, verso il quale altri reclusi hanno provato empatia e avrebbero cercato di intervenire in sua difesa. A seguito dei soprusi subiti, l’anziano è stato successivamente trasferito presto un’altra struttura per salvaguardarne l’incolumità. Come riporta Tgcom24, a livello giudiziario invece, la Cassazione ha disposto un Appello bis nei confronti dei fratelli Bianchi, a seguito del quale i due potrebbero nuovamente venire condannati a vita.
I fatti risalgono al 6 settembre del 2020. Il giovane Willy, di professione aiuto-cuoco, in quella giornata a Colleferro nel romano intervenne per difendere un amico vittima di un pestaggio. Gli aggressori – già protagonisti in passato di atti di violenza – tra i quali ci sono appunto i fratelli Bianchi, si accanirono contro il ragazzo tanto da arrivare ad ucciderlo. La vicenda suscitò molto scalpore nel popolo italiano, che subito si è schierato contro gli assassini del ragazzo. Pochi mesi fa, nel giorno dell’anniversario della morte del giovane, gli è stata intitolata una piazza nei pressi del luogo della sua morte.