• Tempo di Lettura:2Minuti

Thomas Christopher Luciani questo il nome del ragazzo di 17 anni, ancora da compiere, ritrovato senza vita nel parco Baden Powell a Pescara. Il corpo è stato ritrovato tra le sterpaglie vicino al sottopassaggio della ferrovia. Ad allertare il 118 un gruppo di giovani immediatamente sentiti dalla polizia.

Secondo quanto si apprende il ragazzo sarebbe stato attirato in una zona del parco non videosorvegliata da un gruppo di 7/8 persone. Li sarebbe avvenuta una lite culminata poi con l’omicidio del ragazzo, si suppone per un debito di droga tra i 200 e i 250 euro.

Per il delitto avvenuto con 25 coltellate, secondo referti ancora da confermare, sono stati fermati 2 minori: uno figlio di avvocato e l’altro figlio di un maresciallo comandante dei carabinieri di una stazione locale di un comune della provincia di Pescara, i quali dopo l’omicidio si sarebbero recati al mare per fare il bagno disfacendosi dell’arma del delitto.

Il parco Baden Powell è tristemente conosciuto per essere luogo di spaccio, dove a comandare sono gang di giovanissimi. Questo è stato uno dei motivi che ha spinto gli investigatori a supporre che il giovane potesse essere stato vittima di uno scontro tra bande.

Intanto la Questura di Pescara in una nota dichiara: “La drammatica vicenda ha evidenziato un incredibile disagio giovanile, una sorprendente carenza di empatia emotiva e una palese incapacità di comprendere l’estremo disvalore delle azioni commesse. Questi atteggiamenti disfunzionali meritano ampio approfondimento, al pari della necessaria ricostruzione delle dinamiche e responsabilità”.