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Shimpei Tominaga imprenditore giapponese di 59 anni è deceduto nel reparto di terapia intensiva del Santa Maria della Misericordia di Udine dopo aver battuto la testa a terra, sabato 22 giugno, in seguito a un pugno ricevuto nel tentativo di sedare una rissa.

A sferrare il colpo, risultato poi fatale per Shimpei, è stato il ventenne Samuele Battistella di Mareno di Piave accusato di omicidio preterintenzionale. Battistella ora si trova in carcere con altri due coetanei, Daniele Wedam di 20 anni e Abdallah Djouamaa di 22 anni entrambi di Conegliano. 

Il cordoglio del sindaco De Toni

Immediato il cordoglio del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni il quale ha dichiarato: “È con profonda commozione e tristezza che mi rivolgo alla comunità per esprimere il mio più sincero cordoglio per la tragica scomparsa del signor Shimpei Tominaga. La sua perdita rappresenta una grave e dolorosa ferita per Udine. Chi lo conosceva lo descrive come uomo e imprenditore stimato e rispettato, che ha vissuto a Udine contribuendo con passione e impegno umano e professionale allo sviluppo della città, lasciando la sua impronta nella nostra comunità. Ma è soprattutto per il suo ultimo, coraggioso gesto che desidero ricordarlo oggi. Nel tentativo di sedare un atto di violenza nel nostro centro cittadino il Signor Tominaga ha dimostrato un eccezionale senso di responsabilità civica e altruismo, pagando con la propria vita. In un epoca in cui troppo spesso restiamo indifferenti rispetto al prossimo il suo sacrificio rappresenta un esempio di umanità e coraggio, valori di cui la nostra società ha sempre più bisogno. A nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città di Udine, porgo le più sentite condoglianze alla moglie Chinatsu, al figlio di 13 anni, e a tutti i familiari e amici. In questo momento di immenso dolore, siamo vicini a voi e vi offriamo il nostro più sincero sostegno e la nostra solidarietà. La lotta alla criminalità e alla violenza richiede un grande impegno e oggi più che mai a Udine occorre riportare pace e serenità nella nostra città, anche con azioni forti che aiutino a garantire la sicurezza delle cittadine e dei cittadini. Shimpei Tominaga ha dato un grande esempio, ora noi lo dobbiamo seguire perché a Udine questo non ricapiti più”.

Il cordoglio del vicesindaco Venanzi

Immancabili anche le parole del vicesindaco Alessandro Venanzi: Non si può e non si deve morire così! Atti di violenza come questo non si possono sopportare. Shimpei Tominaga ci ha lasciati mentre cercava di proteggere chi in quel momento ne aveva bisogno, un atto di grande civiltà e di altruismo. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo per tutta la città di Udine, che ha avuto l’onore di conoscere e apprezzare la sua cordialità e simpatia. Le mie condoglianze vanno a familiari e amici in questo difficile momento di dolore”.