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Intervistato da Stefano Rapone e Daniele Tinti nella prima puntata della nuova stagione del podcast “La tintoria“, Teo Teocoli ha affrontato numerosi temi della sua vita, in particolare la fine del rapporto che lo legava ad Adriano Celentano.

La puntata, disponibile su Youtube a partire dalle 12 di oggi, è un concentrato di quella milanesità anni ’70 e ’80 che un po’ si è persa negli anni.
Dagli incontri con Dalì alla convivenza con Califano, dagli esordi in TV fino alla passione per il suo Milan, Teocoli ha ripercorso la sua vita insieme ai conduttori.
Proprio Rapone e Tinti hanno punzecchiato Teocoli sulla sua amicizia storica e ormai conclusa con Adriano Celentano.
Il comico ha ripercorso tutta la loro vicenda con un pizzico di amarezza:
Era il mio idolo assoluto. Gli facevo il filo, andavo sempre sotto casa sua in via Gluck, lui faceva il militare e io avevo 14 anni. Quando arrivava con la Giulietta diceva: ‘Eh ma tu sei sempre qui, è vero che mi assomigli però non devi venire qua tutte le sere. Dai vieni su‘. E mi ha portato su in una casa di ringhiera. Lui disse alla mamma ‘Guarda questo ragazzo come mi somiglia‘ e lei disse ‘eh, dal giorno alla notte‘. Così diventai amico di Adriano piano piano.
Prima ero un codazzo, poi diventai amico, poi amicissimo e poi da cinque anni è finito tutto. Lui è scomparso, non risponde al telefono, non parla più con nessuno. Ha avuto una delusione artistica però, che c…. Abbiamo fatto 40 compleanni insieme perché lui compiva gli anni il 6 gennaio quindi nel giorno dell’Epifania. Univa le due cose e abbiamo sempre fatto feste.
In questi ultimi anni non risponde al telefono, forse è morto. Almeno dimmi una frase storica… un ‘Ciao ragazzi‘”.