Trump procede a passo spedito per la formazione della sua squadra di governo. Corre veloce e, da quanto si vede, non si dovrà aspettare gennaio per conoscere i nomi delle donne e degli uomini che occuperanno le posizioni di direzione dei ministeri e non solo.
La repubblicana Elise Stefanik sarà la nuova ambasciatrice americana presso le Nazioni Unite. È una sostenitrice della guerra di Israele a Gaza e la sua nomina è vista come una chiara posizione critica degli USA nei confronti dell’ONU. Sono note le posizioni di Trump sui finanziamenti degli Stati Uniti verso l’organizzazione.
Questa nomina messa in sistema con quella di Mike Waltz, come Consigliare per la Sicurezza Nazionale, e quella di Marco Rubio, a Segretario di Stato, la dice lunga sulla direzione che avrà la politica estera di Trump. Sarà molto incisiva nei confronti dei nemici geopolitici degli USA tra cui figurano Cina ed Iran in testa. Attraverso la Cina guarda all’Indo Pacifico e con l’Iran invece il Medio Oriente. Caso a parte è la Russia che per il momento è in guerra ma su cui non cala l’attenzione.
A collaborare con Trump, il vecchio e futuro Presidente, alla formazione della squadra c’è Susie Wiles. Questa, soprannominata Iron Woman, sarà la Capa dello Staff (COS) alla Casa Bianca. Trump la premia per la conduzione della vincente campagna elettorale.
Poi c’è a sorpresa la designazione di Pete Hegseth a Segretario alla difesa, un veterano poi diventato conduttore televisivo su Fox News. Su questa nomina ci sono molti scettici perché la sua ex militanza nelle fila dell’esercito americano, per altro non in gradi apicali, non ne farebbe un esperto.
Infine, per adesso, c’è la nomina delle nomine, quella di Elon Musk. All’uomo più ricco del mondo che si è dato molto da fare per sostenere Trump nella campagna elettorale andrà il “Dipartimento per l’efficienza del governo” (DOGE- Department Of Government Efficiency). È un ministero di nuova costituzione e si dovrà occupare di smartellare la burocrazia statale, ridurre le norme eccessive, eliminare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali. Lo farà in collaborazione con Vivek Ramaswamy, un imprenditore del ramo farmaceutico. Trump conta molto sulla loro abilità affinché apportino cambiamenti e rendano efficienti e fruibili ai cittadini gli apparati statali.
Da qui all’insediamento vedremo delinearsi il volto della nuova era di Trump. E le nomine non si limiteranno ai soli ministeri ma anche ai settori chiave della macchina governativa americana.
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