A Roma si indaga sulla tragica morte di Agata Margaret Spada, una ragazza di 22 anni proveniente da Siracusa, deceduta dopo un intervento al naso in un centro medico nel quartiere Eur. I titolari del centro, due medici padre e figlio, sono ora indagati per omicidio colposo. L’episodio solleva dubbi su sicurezza e trasparenza dei protocolli medici adottati.
La giovane aveva scelto la struttura tramite un’inserzione sui social e si era recata a Roma il 4 novembre insieme al fidanzato. Tuttavia, dalle indagini emergono gravi irregolarità: il centro non possedeva documentazione relativa all’intervento e mancava la certificazione del consenso informato firmato dalla ragazza. Inoltre, il locale era privo di insegne e non mostrava elementi che lo identificassero come struttura medica autorizzata.
Dopo il malore durante la somministrazione dell’anestesia locale, i medici avrebbero tentato di rianimarla, come documentato in un breve video girato dal fidanzato. La giovane è stata poi trasportata in condizioni critiche all’ospedale Sant’Eugenio, dove è deceduta dopo quattro giorni di agonia. L’autopsia, prevista per venerdì, sarà cruciale per chiarire le cause del decesso.
La famiglia di Margaret, rappresentata dall’avvocato Alessandro Vinci, è distrutta dal dolore e chiede giustizia, sottolineando come l’intervento fosse di routine. “È inaccettabile che una ragazza di 22 anni perda la vita per un’operazione semplice,” ha dichiarato il legale, sollevando dubbi sulla professionalità della struttura.
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Giornalista pubblicista iscritta all’Ordine della Lombardia