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Vincenzo Schettini è un professore che sta conquistando (in seconda serata) il pubblico di Rai 2 con il suo nuovo programma: “La Fisica dell’Amore”.

Ma chi è realmente questo scienziato alternativo che spiega i complessi fenomeni fisici usando le metafore dell’amore?

Nato nel 1977 e cresciuto a Como da genitori pugliesi, insegna adesso in un liceo superiore a Bari. Schettini ha mostrato fin da giovane un’inclinazione per la scienza, che lo ha portato a laurearsi con lode in Fisica. Dopo un dottorato in Fisica Teorica, ha iniziato la sua carriera scolastica. Con una passione per la divulgazione scientifica.

Non è una novità che escano dei -fenomeni- dalle istituzioni scolastiche, basta ricordarsi Barbasophia, che iniziando dal suo canale youtube (proprio come Vincenzo Schettini) è approdato nel mondo televisivo. Sempre e solo come ospite però ma mai come conduttore.

Cos’è allora che rende il professore così appetibile televisivamente?

“La fisica dell’amore” è un programma innovativo che intreccia le leggi della fisica con le dinamiche delle relazioni amorose, rendendo così gli argomenti scientifici non solo più comprensibili ma anche più appetibili.
In ogni episodio Schettini utilizza analogie tratte dalla vita quotidiana per spiegare principi fisici complessi, come la teoria della relatività o le leggi della termodinamica. Con un approccio che è sia rigoroso che umoristico, riesce a trasformare ogni spiegazione in un racconto intrigante, mantenendo un legame stretto con il suo pubblico.

Questo programma sembra confermare una tendenza in crescita: quella di un pubblico televisivo sempre più interessato a contenuti che uniscono intrattenimento e arricchimento personale. Vincenzo Schettini si sta affermando come una figura chiave in questo nuovo panorama televisivo, dimostrando che anche i concetti che ci facevano più paura quando eravamo dietro ai banchi possono trovare spazio nella cultura dell’intrattenimento.

Critiche

Nonostante l’originalità del format, il programma ha ricevuto un’accoglienza mista. Alcuni critici e spettatori hanno espresso preoccupazioni per la possibile eccessiva semplificazione dei concetti scientifici, temendo che questo possa banalizzare la materia. Inoltre, lo stile unico di Schettini, dal suo abbigliamento ai suoi modi di esprimersi, ha suscitato discussioni e in alcuni casi critiche da parte dei colleghi che lo vedono come inappropriato per un contesto educativo.

Dal punto di vista degli ascolti, “La Fisica dell’Amore” ha avuto un inizio promettente, ma sta ancora cercando di consolidare la sua presenza in un panorama televisivo affollato di alternative

Perché dovrebbe essere spostato in prima serata

Spostare “La Fisica dell’Amore” dalla seconda alla prima serata su Rai 2 potrebbe essere una mossa strategica per diverse ragioni. Innanzitutto, la prima serata è tradizionalmente il momento di picco per l’audience televisiva, il che significherebbe esporre il programma a un pubblico più vasto.
Questo potrebbe non solo aumentare gli ascolti generali, ma anche rafforzare il brand del programma e del suo conduttore, ampliando il loro impatto culturale.
Inoltre un format così originale potrebbe attrarre un pubblico diversificato, inclusi giovani e famiglie, che normalmente potrebbero non restare svegli per la seconda serata.
Un passaggio alla prima serata potrebbe riflettere e rafforzare il valore che Rai attribuisce alla divulgazione scientifica e educativa. Promuovendo una percezione positiva del canale come promotore di contenuti sia istruttivi che accessibili.
Questo non solo potrebbe migliorare l’immagine del canale, ma se il programma dovesse rivelarsi un successo in prima serata, potrebbe aprire la strada a ulteriori investimenti in format educativi simili. Sostenendo l’idea che il pubblico è pronto e desideroso di contenuti di questo genere (contrariamente a quello che si pensa).