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Dopo la sconfitta nel match con la Spagna, maturata sul campo alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen, questa sera l’Italia affronterà la Croazia nell’ultima sfida della fase a gironi. Una partita cruciale per gli Azzurri in quanto è in palio il passaggio alla fase a eliminazione diretta. Gli uomini Spalletti, in virtù della vittoria sull’Albania nel primo turno, avranno a disposizione due risultati su tre per strappare il pass per gli ottavi di finale. Dall’altra la Nazionale croata, attuale fanalino di coda del Gruppo B, è chiamata a portare a casa la vittoria per poter proseguire il suo percorso a Euro 2024.

Alla Red Bull Arena di Lipsia i Vatreni (focosi in lingua croata ndr) tenteranno il tutto per tutto per cercare di ottenere la prima vittoria utile a risollevarsi in classifica. La Nazionale guidata da Zlatko Dalic ha finora ottenuto un solo punto, frutto del pareggio con l’Albania nel turno precedente. In caso di sconfitta dell’Italia, infatti, la Croazia salirebbe al secondo posto a quota quattro punti e condannerebbe gli Azzurri al terzo posto e quindi a disputare i Play-off.

In conferenza stampa il Ct dell’Italia, Luciano Spalletti, ha presentato la sfida cruciale per la fase a gironi di Euro 2024 con la Croazia.

“Ci sono partite che la tua storia la fanno diventare piccola o grande, e da questa sfida qui si hanno dei risultati importanti. Noi abbiamo fatto delle scelte perché siamo convinti di aver a che fare con calciatori forti. Quando sono andati nei ritiri ho visto la loro voglia di partecipare e di esserci. Questa loro disponibilità e ricerca e voglia va a tradursi nell’essere disponibili a giocare queste sfide, che capitano quando si è calciatori della Nazionale. Se non si fa risultato si va a casa, il recupero psicologico è questo qui. Si ha a che fare con dei professionisti a tutto tondo, quindi bisogna essere realisti e c’è da fare questi step in avanti per guadagnare ruoli e meriti. Va tutto veloce. Un Frecciarossa in stazione ci rimane cinque secondi: o si sale o si resta a piedi.

Non ci siamo risparmiati per niente. Anzi, abbiamo speso molto, dovendo rincorrere il gioco della Spagna, ma contro l’Albania è stata fatta una partita molto differente. In tutte e due le partite si è cercato di fare le stesse cose: in una ci siamo riusciti, in una no. Il livello è sempre altissimo: qualsiasi nazione può mettere insieme 20 calciatori che sanno leggere la partita e che hanno esperienze importanti. In questi giorni ho visto comportamenti che mi piacciono. Non mi è piaciuta la partita contro la Spagna, ma l’abbiamo analizzata, abbiamo parlato e abbiamo capito di aver fatto un passo indietro rispetto alle ultime gare. Mi aspetto di vedere che quella partita lì ci abbia insegnato tante cose, pur avendo subito un dolore. 

Dimarco è a disposizione, anche se avremo un’ultima verifica domani mattina. E’ chiaro che dopo una partita così, l’idea di poter cambiare qualcosa c’è, perché poi probabilmente ho sbagliato io a non cambiare prima vista quella che è stata la prestazione. Ho ritenuto un azzardo andare a mettere mano”.