Le moto più iconiche della MotoGP
Nel 1949 nasce la Fédération Internationale de Motocyclisme (FIM), oggi la MotoGP, con le classi 125cc, 250cc, 350cc e 500cc, presenti anche dei sidecar da 600cc. L’Isola di Man nel 1949 ha ospitato il primo Gran Premio della storia del Campionato del Mondo. Il britannico Leslie Graham diventa il primo campione del mondo nella classe 500cc, in sella a una AJS.
Tra il 1949 e il 1974 è dominio italiano, MV Agusta e Gilera, nella classe 500cc. Nel 1966 una Casa giapponese vince per la prima volta una gara nella classe regina, con Jim Redman su Honda ad Hockenheim. Una Yamaha nel 1974 festeggia il suo primo titolo Costruttori. Dal 1975 Honda, Suzuki e Yamaha cominciano a dominare in premier class. Suzuki e Yamaha sono le protagoniste dal 1975 al 1982. Nel 1983 Freddie Spencer regala a Honda il suo primo titolo mondiale in 500cc.
Il Motomondiale ha scritto pagine epiche che hanno lasciato un solco nel mondo sportivo e nell’immaginario collettivo. Le moto due tempi erano particolarmente competitive nelle classi inferiori, la 125cc e la 250cc. La svolta decisiva avvenne negli anni ’70, quando le moto a due tempi cominciarono a dominare anche nelle classi maggiori. Yamaha e Suzuki furono le principali protagoniste della transizione dal quattro al due tempi.
Le moto più iconiche della MotoGP
La MotoGP è sicuramente caratterizzata da alcune delle case motociclistiche più leggendarie del mondo. Marchi che si sono sfidati ieri, e oggi, per conquistare il Campionato Costruttori, dimostrando il loro dominio grazie a tecnologie all’avanguardia e moto vincenti. Stiliamo una classifica dei 5 principali costruttori di MotoGP in base al numero di titoli costruttori vinti. Il Motomondiale è la casa di alcuni dei costruttori più iconici del mondo. Il titolo Costruttori viene assegnato al costruttore che ha accumulato il maggior numero di punti nel corso di una stagione. Di seguito riportiamo una classifica in base al numero di campionati costruttori vinti:
1. Honda, Fondata nel 1948, Titoli: 25:
“Honda è, senza dubbio, il leader dei campionati costruttori della MotoGP, con ben 25 titoli. Da quando è entrata in questo sport, è stata una forza dominante nel paddock, sviluppando spesso moto veloci e altamente competitive. Le loro moto, in particolare la RC211V e la RC213V, sono state vincenti in gara, con piloti leggendari come Marc Márquez, Mick Doohan e Dani Pedrosa. L’innovazione e l’impegno di Honda per l’eccellenza ne hanno fatto un’azienda costantemente all’avanguardia”.
2. MV Agusta, Fondata nel 1945, Titoli: 16:
“Pur non essendo un nome importante negli ultimi anni, vanta una storia impressionante con 16 titoli costruttori. Il dominio negli anni Cinquanta e Sessanta, soprattutto sotto la guida di piloti leggendari come Giacomo Agostini, che ha aiutato il marchio a stabilire la sua eredità nella storia della MotoGP. MV Agusta è stata una forza da non sottovalutare durante i primi anni di questo sport. Anche se oggi non è più attiva nel Motomondiale, la sua eredità è saldamente cementata”.
3. Yamaha, Fondata nel 1953, Titoli: 14:
“Yamaha è al terzo posto con 14 titoli costruttori. Nota per aver prodotto alcune delle moto più popolari di questo sport, la YZR-M1, è stata altamente competitive nella MotoGP per decenni. Il loro successo può essere attribuito a piloti straordinari come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che hanno vinto più titoli mondiali con il marchio. Yamaha ha avuto una forte presenza in questo sport fin dai primi anni 2000 e continua a essere uno dei principali concorrenti nel campionato”.
Le moto più iconiche della MotoGP
4. Suzuki, Fondata nel 1909, Titoli: 7:
“Suzuki con 7 titoli costruttori è un marchio da ricordare. Le moto Suzuki, come la GSX-RR, sono state altamente competitive nell’era recente. Il marchio ha prodotto alcuni momenti memorabili, in particolare durante la stagione 2020, prima di lasciare la MotoGP. Kenny Roberts Jr. e Joan Mir hanno contribuito a riportare Suzuki ai vertici dello sport, dimostrando la capacità di costruire moto vincenti”.
5. Ducati, Fondata nel 1926, Titoli: 6
“Ducati ha avuto un percorso altalenante in MotoGP, ma con 6 titoli costruttori ha certamente lasciato il segno. La Desmosedici GP ha dimostrato di essere una macchina competitiva e Ducati ha goduto di periodi di dominio, soprattutto negli ultimi anni con l’ascesa di Pecco Bagnaia. Ducati è nota per la sua ingegneria innovativa e il suo design unico. Sebbene possa vantare un numero inferiore di titoli rispetto ai produttori più importanti, la sua influenza nello sport non può essere negata”.

Giornalista, Libero Professionista, rugbista.