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Papa Francesco per la Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga boccia la legalizzazione, e definisce “assassino” chi vorrebbe legalizzarla.

Il Papa sostiene con forza che la riduzione della dipendenza dagli stupefacenti non si ottiene liberalizzandone il consumo come è stato proposto, o già attuato, in alcuni Paesi. Sono tanti gli uomini che si sono rovinati per la droga. Il Pontefice argentino è chiaro: non possiamo ignorare le intenzioni e le azioni malvagie degli spacciatori e dei trafficanti di droga, non sono altro che degli “assassini”, la produzione e il traffico di droga sono distruttive  anche sulla nostra casa comune.

Bergoglio durante il tradizionale giro in papamobile in piazza San Pietro: “Oggi, 26 giugno, viene celebrata la Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga. La lotta contro l’abuso di droghe è una battaglia per la dignità umana e per avere la speranza di un futuro migliore per tutti. Contrasto e prevenzione. La prevenzione si fa promuovendo maggiore giustizia, educando i giovani ai valori che costruiscono la vita personale e comunitaria, accompagnando chi è in difficoltà e dando speranza nel futuro”.

Papa Francesco chiude il tradizionale giro in papamobile con una preghiera:

“In questa Giornata Mondiale contro la droga come cristiani e comunità ecclesiali preghiamo per questa intenzione e rinnoviamo il nostro impegno contro la droga. La droga è anche nemica dell’ambiente”.

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