• Tempo di Lettura:2Minuti

Acque agitate in casa Napoli. L’ennesima figura indecorosa per chi ha lo scudetto cucito sulla maglia alimenta domande polemiche in conferenza stampa. Eppure Mazzarri resiste, ormai contro tutto e tutti, difeso esclusivamente da chi l’ha scelto per fare da parafulmine.

“Dimissioni? No, perché sapevo le difficoltà. Garcia non era l’ultimo arrivato, le difficoltà erano oggettive. Sono venuto, ho trovato qualche difficoltà in più ma analizzando le partite e i dati non è che ho la bacchetta magica. Se avessi la sensazione che i ragazzi non mi seguissero allora potrei pensare alle dimissioni…”.

Incalzato sulla reazione del pubblico di Fuorigrotta, fischi assordanti e cori di contestazione, stanco delle continue brutte figure, nonchè di prestazioni al limite dell’indecente, l’allenatore toscano ha risposto così.

Fischi? Mi sento napoletano e sto peggio di loro, ma devo anche esserer razionale e non mi sembra che la partita sia sta così schifosa. Sui risultati sono più incavolato di loro. Se la squadra fa più o meno le cose dell’anno scorso, ma non riesce a fare gol perché gli altri si chiudono bene e non siamo lucidi. Se è tutto da buttare hanno ragione queste persone. Se ci fosse un ragazzo che si tira indietro direi al presidente di metterlo fuori rosa, ma non è così. La poca lucidità non dipende dall’impegno…”.

Il tecnico di San Vincenzo prova poi a riportare il discorso sulla gara di oggi. Tentando di analizzare i motivi dell’ennesimo passo falso. Magari arrampicandosi anche un pò sugli specchi.

“Il Genoa ha valori, giocatori bravi in contropiede e non è semplice. Alla prima occasione prendiamo sempre gol, per fortuna che abbiamo questo grande pubblico perché è un’annata strana. Traorè e Natan? Dopo un mesetto di preparazione ho dovuto mettere Traorè in campo, dobbiamo anche vederli questi giocatori. Natan è entrato perché Ostigard era ammonito e poteva rischiare il rosso, come ci è capitato tante volte quest’anno. Ho lasciato addirittura Kvara in campo rischiando, gli ho detto di stare attento al secondo giallo. Per noi è imprescindibile. È un momento particolare. Quest’anno sono successe tante cose. A gennaio sono arrivati tanti ragazzi nuovi, non è semplici perché quelli rimasti non sono in fiducia. Abbiamo avuto il 70% di possesso palla, poi dicono che sono all’antica”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

RESTA AGGIORNATO SUL NAPOLI: