• Tempo di Lettura:2Minuti

L’Italia dice addio ad Euro2024 dopo aver perso contro la Svizzera. Gli Azzurri campioni d’Europa sono stati eliminati agli ottavi di finale salutando così la Germania e il torneo. L’Italia ha appena ha vinto contro l’Albania nel girone perdendo contro la Spagna e pareggiando con la Croazia. In 4 partite la Nazionale è sotto 4 volte rimontando proprio contro gli albanesi e pareggiando coi croati. Purtroppo continua il trend negativo delle ultime partite: pochissimi gol (tre gol fatti) e senza Donnarumma il deficit sarebbe stati maggiore (5 gol fatti). Adesso bisogna resettare tutto (di nuovo) per evitare ulteriori problemi tecnici e tattici durante la UEFA Nations League e per le qualificazioni ai Mondiali 2026. I tifosi che si aspettano adesso un netto cambio e le prossime settimane saranno fondamentali per capire quali saranno gli obiettivi per il prossimo biennio.

In conferenza stampa, Gabriele Gravina ha parlato delle prestazioni dell’Italia ad Euro2024, come ha riportato Il Corriere dello Sport: “Abbiamo parlato anche con il mister, io sono molto pragmatico e non si può pensare di abbandonare un progetto pluriennale solo dopo pochi mesi. C’è da cambiare qualcosa anche in termini di approccio. Dobbiamo crescere tutti. Quando si cade bisogna rialzarsi con la forza del progetto e del lavoro, io i problemi li affronto così, non fuggo di fronte alle responsabilità ma teniamo distinte quelle politiche da quelle tecniche altrimenti si rischia di strumentalizzare la parte tecnica per attaccare quella politica. Il senso di responsabilità implica in questo momento lucidità da parte mia, non possiamo pensare di mettere in essere atti che potrebbero fare danni ancora peggiori. Alcuni atti li abbiamo commessi in passato, ancora oggi parliamo di difficoltà ma le stiamo affrontando con un progetto pluriennale. Ieri sera ci siamo confrontati, la delusione è di tutti, i ragazzi erano mortificati. La delusione più grande è quella di non essere riusciti a manifestare concretamente i grandi sacrifici che hanno fatto in questi 30 giorni. Non sono deluso da loro ma dalla prestazione. Loro sono il bagaglio su cui dobbiamo continuare ad investire. In 60 giorni è dura trovare alternative che facciano fare un grande salto di qualità. Non sarebbe giusto buttare via tutto il lavoro fatto”.

Segui Per Sempre News anche sui social!