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A quasi tre mesi di distanza da quel 13 luglio in cui un attentatore provò ad ucciderlo durante un comizio elettorale, Donald Trump è tornato a Butler.
Questa volta, il tycoon non si è presentato da solo: Trump ha lasciato la parola anche al proprietario di Tesla e X, Elon Musk, suo sostenitore.

Il primo a parlare è stato l’ex-presidente, che ha ricordato i fatti di luglio, chiedendo di onorare la memoria di Corey Comperatore, pompiere morto durante l’attentato per proteggere sua moglie e i suoi figli.
Il tycoon è poi è partito all’attacco:
“Torno a Butler con un messaggio semplice per la Pennsylvania e l’America: il nostro movimento è più che mai vicino alla vittoria.
Negli ultimi otto anni coloro che volevano fermarci, mi hanno accusato, incriminato e cercato di cacciarmi dalle urne e, chissà, forse anche cercato di uccidermi.
Ma io non mi fermo e non fermerò.
Meritate un Paese che vi difenda e che sia rispettato come lo era quattro anni fa: ora ci ridono dietro.
Con me alla Casa Bianca si eviterà la Terza Guerra Mondiale, alla quale siamo molto vicini.
Vinciamo in Pennsylvania e vinciamo ovunque.
Insieme salviamo il Paese dall’incompetente Kamala Harris, che vuole solo alzarvi le tasse.
Vogliamo una vittoria così schiacciante che non possono rubarcela”.
Trump ha poi lasciato il palco a Elon Musk, che si è rivolto con parole dure agli elettori presenti:
“Questa elezione è la più importante della nostra vita: l’altra parte vuole togliervi la libertà di parola.
Per favore, votate: è importante, perchè questa elezione potrebbe essere decisa da uno scarto ridotto di voti.”
Secondo i dati, quasi un milione e mezzo di americani ha già espresso la propria preferenza attraverso il voto anticipato: il 5 novembre, le urne daranno il proprio responso su chi sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca.