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Il governo Draghi è già in azione. In poche ore il piano per i vaccini sta assumendo una fisionomia precisa e si sta ispirando a criteri concreti. Il premier ha già indicato caserme e palazzetti come hub vaccinali. Inoltre, un esercito di 300mila volontari scenderà in campo per occuparsi della logistica e accrescere il numero di persone impiegato alle somministrazioni.

Mezzo milione di dosi al giorno sono l’obiettivo da raggiungere a partire dal prossimo mesi di Aprile.

L’immunizzazione di massa secondo Draghi

Il premier Mario Draghi ieri, in Senato, ha ribadito che l’immunizzazione di massa della popolazione deve essere la prima e più grande sfida per il neo nato governo.

Il presidente del Consiglio ha rilevato la necessità di essere veloci ed efficienti. Abbiamo il dovere di utilizzare tutte le risorse che il Paese può mettere a disposizione per proteggere i suoi cittadini. Nei prossimi giorni sono previsti diversi incontri tra i responsabili della Sanità e della Protezione Civile per definire le linee del piano organizzativo e logistico.

Il vero problema è la fornitura dei vaccini: senza le dosi, la campagna vaccinale non può cominciare.

La nuova strategia vaccinale si muoverà a livello nazionale ed europeo, dove l’Italia sosterrà la linea adottata finora da Bruxelles per gli acquisti centralizzati.

L’obiettivo

L’obiettivo del Ministero della Salute è raggiungere i 500mila vaccinati al giorno: vale a dire 6 milioni di vaccinati al mese, grazie all’azione congiunta dei medici di base e dei pediatri.

Abbiamo bisogno di mobilitare tutte le energie su cui possiamo contare, ricorrendo alla protezione civile, alle forze armate, ai tanti volontari. Non dobbiamo limitare le vaccinazioni all’interno di luoghi specifici, spesso ancora non pronti: abbiamo il dovere di renderle possibili in tutte le strutture disponibili, pubbliche e private“, ha affermato il premier.

Addio alle Primule dell’architetto Stefano Boeri, che ad oggi non sono state richieste da nessuna regione: saranno le caserme, i palazzetti dello sport, le fiere, la stazione Termini e la Nuvola di Fuksas a Roma, i centri commerciali a essere teatro della vaccinazione anti Covid – 19.

Anche i drive trough della difesa diventeranno centri di somministrazione vaccini: il primo aprirà nelle prossime ore alla Cecchignola a Roma.

La Protezione Civile torna protagonista in una dinamica che ha tutte le strutture dello Stato al suo interno, dalle forze di polizia alle forze armate, dai rappresentanti dei servizi essenziali alle associazioni di volontariato.

Trecentomila volontari sono subito pronti a mettersi a disposizione in tutto il Paese. Per esempio, la Croce Rossa, oggi fornisce per il Centro a Fiumicino 30 medici al giorno su sue turni che diventeranno 40 quando l’hub lavorerà a pieno regime, effettuando fino a tremila vaccinazioni al giorno.

Tutto per seguire la direzione indicata dal nuovo premier Mario Draghi: rapidità ed efficienza.

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