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L’Europeo continua per la Nazionale e per Gabriele Gravina, che aver presieduto la riunione del Consiglio Federale è tornato in Germania per stare accanto al Ct Luciano Spalletti e agli Azzurri alla vigilia dell’ottavo di finale con la Svizzera. La rete di Zaccagni con la Croazia, arrivata sui titoli di coda, ha regalato all’Italia una qualificazione sofferta quanto meritata: “Quel gol – ha dichiarato il presidente federale al termine della riunione del Consiglio Federale – l’ho vissuto come un momento di liberazione e di grande soddisfazione per tutti i ragazzi, che vedo lavorare in maniera molto applicata”.

E lo stesso si può dire per Spalletti: “Se lo vedo sereno? Sì, è molto sereno. È Spalletti, lui è così: sa scegliere i tempi giusti per alzare il livello d’attenzione e, come ha detto lui stesso, si inietta quel veleno che gli serve. Lo vedo molto applicato sul lavoro. Ho visto tanti allenatori nella mia vita sportiva ed è una sorpresa la sua dedizione: è un perfezionista, uno che si dedica e ama il suo lavoro. Il risultato sportivo non si determina sulla base della storia di una società o di una federazione. I risultati si conquistato con i progetti e con il lavoro. La nostra squadra deve sopperire a qualche carenza oggettiva con determinazione, voglia ed entusiasmo e soprattutto attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti che sono protagoniste nel mondo del calcio. Si vince tutti insieme e si perde tutti insieme”.