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L’Italia ha salutato l’Europeo a causa della sconfitta contro la Svizzera. Gli azzurri, campioni d’Europa (futuri ex), sono stati eliminati agli ottavi non giocando una partita ideale. Tante sono state le lacune da parte degli uomini scesi in campo e i cambi tattici non hanno aiutato la squadra. In 4 partite l’Italia ha battuto solo l’Albania e in 4 occasioni su quattro è andata in svantaggio. In bilancio pessimo che prosegue il trend negativo delle ultime uscite: si segna poco (3 gol realizzati) e se non fosse stato per Donnarumma lo score al passivo sarebbe elevato (5 le reti subite). Servirà adesso resettare (ancora) il tutto per evitare che in Nations League e durante le qualificazioni per i Mondiali del 2026 ci siano ancora problemi tecnico-tattico. La delusione è elevata e soprattutto ancora non smaltita: i tifosi si aspettavano un risultato differente e un gioco migliore sotto ogni punto di vista.

Luciano Spalletti, tecnico della Nazionale azzurra, nella conferenza finale (per l’Italia) di Euro2024, come ha riportato Il Corriere dello Sport: “La partita di ieri ci ha riportato allo zero e da lì ripartiamo. Ringiovanirò questa rosa per creare un gruppo, sulla leadership non mi sono state date le risposte che cercavo. Il futuro sarà più giovane con energie e forze nuove. Difficile trovare calciatori come Chiellini e Bonucci ma si è visto che dando la possibilità a calciatori come Calafiori si può trovare qualità. Dobbiamo credere che ci siano potenzialità che passano attraverso il gioco senza dover essere quello votato a gestire altre cose. Siamo arrivati all’Europeo con qualificazione meritata ma difficile. Sapevamo di avere difficoltà massimali, lo racconta la storia che i club che abbiamo affrontato siano organizzati bene tra esperienza e maturità. Noi siamo tra le più giovani, ce n’è solo una più giovane di noi. Ci si aspettava più reazione ma fino alla qualificazione c’è stata reazione diversa da quella di ieri. Ieri ci fa rimanere male, si diventa responsabili in maniera importante. Se ci siamo capiti con la squadra? Ho sempre avuto confronto giornaliero con loro e non ho visto criticità particolari. Non so se lei allude a qualcosa di più preciso… Sono stato addosso perché ho cercato di fare il mio lavoro al 100%, ho ritenuto giusto non far passare niente“.

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